Kesha, vietato concerto in Malesia per “motivi di religione e cultura”
Periodo sfortunato per la cantante americana
Era previsto per questa sera il concerto di Kesha in Malesia. Tutto era pronto, curato nei minimi dettagli, con i biglietti acquistati e un buon riscontro da parte del pubblico. Nulla sembrava poter andare storto o essere messo in discussione. Eppure…
La notizia è arrivata poco fa: il concerto della cantante è stato ufficialmente vietato. Non si parla di un rinvio o di un cambio di data, posticipato in futuro ma un vero divieto da parte del Governo del Paese.
I funzionari, infatti, hanno stabilito che il suo show presenti conflitti con le credenze religiose del loro Paese. Sembrava tutto confermato ma, all’ultimo minuto, è stata bocciata la sua domanda con il permesso negato di potersi esibire. Eppure, il promotore del concerto ha anche assicurato che la cantante ha acconsentito a numerose modifiche nei suoi brani e nella scaletta del live. Ha anche concesso di modificare certi suoi abbigliamenti che potevano essere messi in discussione o giudicati troppo estremi o provocatori.
Eppure, nonostante tutti questi compromessi necessari è arrivato il responso inaspettato. E a poche ore dall’inizio del concerto, tutto è stato annullato. Divieto assoluto per questi “motivi di religione e cultura”
Per molti, il motivo è proprio da riportarsi ai testi con riferimento al sesso e all’alcol.
Un periodo non fortunatissimo per la cantante, dopo il recente rinvio del tour australiano. In quel caso nessun divieto ma un numero di biglietti decisamente inferiore alle aspettative per il mini tour della cantante insieme a Pitbull. In quell’occasione si era rivolta ai fan
“Sono così depressa che il nostro tour australiano sia stato cancellato! Animals australiani, vi amo moltissimo e sto lavorando su come poter venire a rivedervi presto!”
Per ora, in questo caso, tutto tace. Finora.
Via | Tmz