Home Notizie Gene Simmons: “I Kiss faranno un nuovo disco solo se potranno guadagnarci”

Gene Simmons: “I Kiss faranno un nuovo disco solo se potranno guadagnarci”

Il modello distributivo attuale non permette alle band di guadagnare sulla musica: e allora perchè produrre nuovi dischi, dopo 40 anni di attività?

pubblicato 17 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:24

Sono già passati quattro anni dall’ultimo disco dei Kiss (Monster è uscito nel 2012), e nonostante la band sia sempre in tour (li vedremo anche in Italia, questa Estate), non c’è segno di nuova musica. Questo non è dovuto solo ad una “stanchezza artistica” dopo 40 anni di attività, ma anche da questioni economiche (come sempre ci si può aspettare da Gene Simmons, che però questa volta ha anche ragione).

Parlando con The DSR Show, il bassista ha detto:

“Abbiamo sempre meno motivazioni per fare un nuovo disco, perchè con il donwload ed il filesharing, le persone si sono convinte che non devono pagare per la musica. E l’ultima volta che ho controllato, i Kiss non sono un’opera di carità. Siamo filantropi, questo sì: ma voglio decidere io a chi donare le mie cose. Non voglio che a deciderlo sia un ragazzino che mi dice “Hey, hai abbastanza soldi, non voglio darti soldi per il tuo disco”. Quindi, non sono interessato a fare un nuovo disco, a meno che non salti fuori un nuovo modello di business che mi permetta di guadagnarci.”

Le parole di Gene fanno seguito a quelle di Paul Stanlet, che qualche mese fa aveva detto:

“La questione del nuovo disco è spinosa. Da un certo punto di vista, non c’è nessuna ragione per produrre nuova musica, perchè il sistema distributivo al momento non paga. Al momento il mondo è in una situazione per la quale i musicisti si trovano a prendere quel che possono, rispetto a quel che meritano. Io non ho problemi a pagare l’affitto, ma le band nuove di sicuro queste cose le devono gestire, e non so come facciano con il modello distributivo attuale.”

I conti sono effettivamente impietosi: Monster, uscito nel 2012, ha venduto 56,000 copie negli Stati Uniti, mentre invece Sonic Boom del 2009 ne vendette 108,000. Le vendite si sono dimezzate in tre anni, e la situazione nel frattempo non è decisamente migliorata.

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