“La finestra” di Irene Grandi non conquista il web
Inutile ricordare, ma anche sì, il tam tam pubblicitario sul web che ha creato in pochissime settimane il singolo estivo di Irene Grandi “Bruci la città“, di cui lungamente abbiamo parlato in questa appena trascorse settimane. Cosa succede? Si ritorna a casa, si vede la finale di Festivalbar e si aspetta l’altro inedito del suo
Inutile ricordare, ma anche sì, il tam tam pubblicitario sul web che ha creato in pochissime settimane il singolo estivo di Irene Grandi “Bruci la città“, di cui lungamente abbiamo parlato in questa appena trascorse settimane. Cosa succede? Si ritorna a casa, si vede la finale di Festivalbar e si aspetta l’altro inedito del suo Greatest.hits. Il problema è che tra “Bruci la città” e “La finestra” c’è un abisso infernale di differenza di appeal, di stile, di originalità. E’ sempre difficile emulare i grandi successi e riuscire a fare qualcosa di completamente diverso che entusiasmi allo stesso modo, ma questo ultimo pezzo, già disponibile dall’inizio dell’estate ma solo oggi nelle radio, è stato accolto in maniera a dir poco tiepida.
Pensate che la meno recente versione del brano postata su Youtube in un mese ha avuto poco più di 700 visite, contro le 200 mila ottenute in 4 mesi da “Bruci la città”. Certo i dati web non possono essere una condanna a morte per un brano appena lanciato, ma è proprio palese il dislivello qualitativo del pezzo, che ammicca a “Non sono una signora” di Loredana Bertè, ti lascia alcuni passaggi musicali e vocali già sentiti in altri brani della stessa cantante e poco altro. Una piccola delusione, unita alla figura non proprio eccezionale durante la finale di Festivalbar. Gli dobbiamo dare invece ancora tempo per ingranare? A seguire, “La finestra” nell’esibizione live dell’Mtv day 2007.