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La generosa Shakira dona 45 milioni di dollari al Perù

Shakira Isabel Mebarak Ripoll, per i fan semplicemente Shakira, si è dimostrata ancora una volta non solo un’artista eccellente ma anche una persona con un grande cuore, sensibile e attenta alle sofferenze del mondo. Già da tempo infatti la cantante colombiana investe parte dei suoi guadagni nella fondazione Pies Descalzos, da lei stessa fondata nel

pubblicato 1 Ottobre 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 00:53

Shakira Isabel Mebarak Ripoll, per i fan semplicemente Shakira, si è dimostrata ancora una volta non solo un’artista eccellente ma anche una persona con un grande cuore, sensibile e attenta alle sofferenze del mondo. Già da tempo infatti la cantante colombiana investe parte dei suoi guadagni nella fondazione Pies Descalzos, da lei stessa fondata nel 1995, associazione che aiuta i bambini più poveri e vittime di violenza nel suo paese, sempre in modo sobrio, senza buonismi ipocriti e secondi fini. Sabato scorso è invece intervenuta, insieme a Bono, Wyclef Jean, Chris Rock e Alicia Keys al Giving Event, una conferenza sull’attivismo giovanile (noi diremmo volontariato) voluta e presieduta da Bill Clinton, e tra lo stupore generale ha annunciato l’intenzione di donare ben 45 milioni di dollari a favore delle vittime dei terremoti in Peru and Nicaragua. Una cifra enorme e un gesto veramente degno di lode da parte di un’artista che, da sempre, gestisce in modo oculato la propria celebrità, lontana dalla mondanità e dagli eccessi di altre teen idol di nostra conoscenza.

Durante la conferenza-incontro Clinton ha ricordato come, grazie a tecnologie come MySpace o Youtube, oggi i giovani abbiano una enorme capacità di aggregazione, un potere con cui possono davvero riuscire a migliorare (o almeno a provarci, aggiungo io) il mondo. Ha infine ricordato, a chi gli chiedeva come possa uno studente full-time trovare il tempo di dedicarsi all’attivismo sociale o al volontariato, che qualunque contributo è sufficiente, e che anche poche ore al mese, se sommate a quelle degli altri, possono fare molto. Una piccola lezione che forse anche noi dovremmo imparare.

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