La rivoluzione, Enrico Ruggeri svela il testo del nuovo singolo
Enrico Ruggeri, La rivoluzione: testo e significato della canzone, ecco di cosa parla il nuovo singolo, fuori dal 7 gennaio 2022
La rivoluzione è il titolo del nuovo singolo di Enrico Ruggeri, in radio e in streaming a partire da venerdì 7 gennaio 2022.
Vincitore del Premio Tenco per la sua carriera artistica, a distanza di un anno dall’ultimo singolo “L’America (Canzone per Chico Forti)”, il cantautore torna con il nuovo brano “La rivoluzione” (Anyway Music) che anticipa l’omonimo album di inediti, in uscita nel 2022, sul quale Ruggeri sta lavorando da ormai due anni.
La rivoluzione, Significato canzone
Co-autore del brano è Massimo Bigi, novello cantautore a 60 anni, che è stato per molti concerti, a partire dal 1995, il tour manager di Enrico Ruggeri. L’album prossimamente in uscita, si preannuncia ricco di riflessioni e suggestioni esaltate dal suo inconfondibile timbro vocale e dalla cura del suono in fase di registrazione. A partire proprio dal singolo “La Rivoluzione”, manifesto di una generazione che è il risultato delle esperienze che ha vissuto, delle storie d’amore consumate, dei libri letti, delle preghiere senza sapere a chi rivolgerle. Una generazione che ha combattuto ma che non ha mai vinto.
Enrico Ruggeri, La rivoluzione, Testo canzone
Ecco, a seguire, il testo della canzone, anticipato dallo stesso Enrico Ruggeri attraverso Facebook, nelle scorse ore.
Siamo quello che siamo, niente di più niente di meno
Padri e figli di un tempo sbiadito intravisto dal treno
Eravamo sempre in cammino noi che volevamo andare lontano
Siamo quello che siamo
Siamo quello che siamo, siamo quello che resta
di certi sogni appesi al soffitto di quell’ultima festa
ricchi impoveriti dalla nostra stessa ricchezza
Siamo l’ultima carezza
Siamo mille libri consumati di fretta
ed altri mille amori dimenticati alla svelta
Siamo fuoco e cenere all’ombra di una statua di cera
Noi che non crediamo e siamo solo preghiera
Siamo la rivoluzione da sempre sognata
Quello che avremmo tanto voluto così desiderata
vincitori di un grande girone e poi sconfitti in finale
Noi ce quella sera avevamo da fare
Siamo quello che siamo, siamo sempre schierati
Siamo tifosi e soldati arrivati e partiti
La poesia sfuggita di mano, la giustizia appena sfiorara
Siamo un biglietto scaduto di sola andata
Siamo una fermata scritta sopra a un foglio
da conservare
Siamo quello che siamo, niente di più niente di meno