Lady Gaga torna a cantare sul palco “Someone To Watch Over me”
Buone notizie, finalmente, dal fronte Lady Gaga. A parlare è il manager della cantante, Vincent Herbert.
Lady Gaga è finalmente tornata ad esibirsi sul palco.
E’ accaduto lo scorso 9 maggio, durante un concerto a New York, il Gramercy Park Hotel’s Rose Bar. Durante la serata, la cantante ha accompagnato il musicista jazz Brian Newman cantando “Someone To Watch Over me” di George Gershwin
L’uomo, dopo la performance, ha voluto ringraziare pubblicamente la star con un Tweet esplicito che ha confermato il live:
“Thanks to the 1&only @ladygaga for coming out to @GPHhotel tonight”
Lady Gaga sta meglio dopo l’intervento ed è pronta a tornare a lavorare su Artpop
Proprio lui, in una recente intervista ha rassicurato i fan sulle sue condizioni di salute dopo l’intervento all’anca (e la relativa assenza). Starebbe bene, addirittura in grande forma. Ha inoltre aggiunto che sta per ultimare Artpop d è pronta a tornare al lavoro. E come sarà quest’album?
“Molto, molto fresco”
Pare quindi sempre più confermata la voce di un disco diverso da “Born this way” -a tratti giudicato troppo cupo- in favore di atmosfere più leggere e meno impegnative. Sarà la scelta giusta?
Lady Gaga, le ultime news tra blocco creativo e assenza da Twitter: Artpop sempre più vicino ad essere rimandato?
35.037.027 Followers nel momento in cui scrivendo questo pezzo. Sono coloro che seguono l’account ufficiale di Lady Gaga su Twitter. E l’ultimo suo messaggio ai fan risale con la lettera -che vi avevamo riportato traducendola– di ringraziamento per il supporto e l’affetto durante la sua operazione all’anca. Quasi un mese di assenza per una cantante che ama Twitter, i social network e comunica il più possibile.
Più nulla da settimane e la preoccupazione dei fan aumenta. Niente allarmismi o altro, ma sicuramente è un comportamento strano per un’artista così “tecnologica”. E, ad essere favoriti, in questo silenzio mediatico, sono ovviamente i rumours. Quello che maggiormente è riportato, riguarda il (sempre più) possibile ritardo del suo nuovo album, Artpop. Adesso, a supporto di questa tesi, potrebbe sicuramente esserci il periodo di riposo e di recupero dopo l’intervento chirurgico. Si parlava di una pubblicazione nella primavera del 2013 ma, calcolando che siamo già a metà mese, il periodo più vicino – ad essere ottimisti- potrebbe essere quest’estate, se non addirittura il prossimo autunno. E a questa tesi si aggiunge anche un altro rumour che riguarda un possibile blocco creativo…
Tra il lancio del nuovo singolo e il tempo necessario per far uscire il disco, si parlerà sicuramente di almeno un paio di settimane. Ma, secondo alcune fonti, Gaga potrebbe avere problemi artistici nel lavorare all’album. Mancanza di creatività, insomma. Ecco la dichiarazione del solito ben informato (?) di turno:
“Continua a dire agli amici che ha un terribile blocco creativo e non può fare nessun tipo di musica nuova in questo momento. E’ sotto una pressione enorme per fare soldi per [la sua etichetta discografica] e le manca disperatamente il suo fidanzato Taylor Kinney, che vive a Chicago. Sta perdendo la sua fiducia. E’ distrutta!”
Una conferma vera e propria non c’è stata né dalla cantante né dalla casa discografica, nelle ultime ore. Ma quell’assenza di cinguettii preoccupa parte del suo pubblico. Quello che appare ovvio è il periodo di attesa per ARTPOP, sempre più destinato ad allungarsi. Ma se il problema fosse solo questo, sarebbe meglio di qualsiasi altro rumours che veleggia in questi ultimi giorni. Del resto, lo stesso produttore Zedd, nel gennaio 2013, aveva già anticipato un ritardo:
“Il problema è che ovviamente io ho molto da fare e sono spesso in tour, ma Gaga è probabilmente molto più impegnata di me, quindi è difficile trovare il tempo per lavorare a qualcosa insieme. Abbiamo collaborato per oltre un anno. C’è ancora un sacco di lavoro che rimane, abbiamo assolutamente intenzione di impegnarci in questo progetto per il prossimo mese. Abbiamo avuto un sacco di tempo per andare avanti e tornare indietro con le idee e le decisioni, per scegliere i pezzi sui quali ci piacerebbe molto lavorare. Potrebbero essere cinque, potrebbero essere dieci, potrebbe essere qualsiasi cosa vogliamo.”