Ladytron live @ Magazzini Generali (Milano) – 7 maggio 2008
C’è grande attesa per il ritorno degli inglesi Ladytron. E, in una serata di inizio maggio, sono in tanti ad aver raccolto l’invito della band di passaggio a Milano. Impeccabile e puntuale, il gruppo sale sul palco dei Magazzini Generali subito dopo l’esibizione dei genovesi Port-royal e comincia subito il suo live show.Ad accompagnare le
C’è grande attesa per il ritorno degli inglesi Ladytron. E, in una serata di inizio maggio, sono in tanti ad aver raccolto l’invito della band di passaggio a Milano. Impeccabile e puntuale, il gruppo sale sul palco dei Magazzini Generali subito dopo l’esibizione dei genovesi Port-royal e comincia subito il suo live show.
Ad accompagnare le due frontwomen Helen Marnie e Mira Aroyo ci sono, oltre gli storici componenti Daniel Hunt e Reuben Wu, a sorpresa anche un batterista e un chitarrista. Questo forse per adattare maggiormente il sound di Velocifero, l’ultima fatica della band (in uscita il prossimo 6 giugno), a una svolta rock che è piuttosto evidente.
Si parte con il primo estratto Black Cat, cantata dalla bulgara Mira Aroyo. Le atmosfere sono cupe e la presenza on stage della band ha un certo retrogusto di austerità, ma non riesci a staccarle un attimo gli occhi di dosso. Le poche parole e qualche timido sorriso sono sufficienti: basta semplicemente ascoltare. Nonostante la pessima acustica della location, i nuovi brani di Velocifero convincono anche nella dimensione live. Tra le mie preferite, sicuramente la bellissima Runaway.
In scaletta spuntano anche perle del vecchio repertorio: Seventeen (una delle più apprezzate dal pubblico), High Rise, Playgirl, Sugar e l’immancabile Destroy Everything You Touch, con la quale la band chiude il set milanese. Un concerto che, nonostante la sua freddezza, riesce ugualmente a essere caldo e sicuramente convincente. Peccato soltanto per l’acustica.