L’attacco ‘profetico’ di Kurt Cobain in una lettera contro Mtv
Che il compianto Kurt Cobain, leader di una delle band più influenti della storia della musica degli ultimi decenni, non fosse proprio un amante delle realtà più legate ad aziende e profitto, non è una novità. Famosa la sua polemica provocazione quando i Nirvana vennero invitati a presentarsi su un set fotografico per essere immortalati
Che il compianto Kurt Cobain, leader di una delle band più influenti della storia della musica degli ultimi decenni, non fosse proprio un amante delle realtà più legate ad aziende e profitto, non è una novità. Famosa la sua polemica provocazione quando i Nirvana vennero invitati a presentarsi su un set fotografico per essere immortalati sulla copertina del Rolling Stone.
Cobain non era troppo d’accordo con le scelte editoriali della rivista (rea – pare – anche di avergli censurato una maglietta con scritto “Kill the Grateful Dead”) e decise di esibire una t-shirt bianca su cui aveva scritto con un pennarello nero “Corporate magazine still suck!” (Le riviste ‘commerciali’ fanno sempre schifo!). L’episodio rimase uno dei momenti più indicativi del suo burrascoso rapporto con i media.
Ora, a distanza di anni, spunta una lettera scritta da Cobain contro la televisione che all’epoca deteneva il monopolio delle trasmissioni musicali in video: Mtv. Ribattezzata per l’occasione “Empty Tv” (televisione del vuoto), viene fatta oggetto di un attacco feroce in cui dice che (i Nirvana) “sopravviveranno senza la sua presenza” e che il vecchio modo di intendere le cose (il mercato musicale) sta precipitando.
Profetico? Visti i recenti tracolli della ‘grande M’ a causa della rete e di YouTube, sembrerebbe di sì. Il foglio autografo è all’asta sul sito “Julien’s Auctions” (non si sa come ne siano venuti in possesso), insieme al testo di una canzone inedita e a un disegno. Il prezzo raggiunto attualmente è di 2500 dollari.