Intervista a LDA: il brano “Promesse” per DI4RI, il bilancio su Sanremo e… uno spoiler/sorpresa per Natale 2023
LDA si racconta in un’intervista su Soundsblog, parlando dei suoi prossimi progetti, del brano “Promesse”. E su Sanremo…
A un anno di distanza dal suo debutto al Festival di Sanremo 2023 con “Se poi domani” e, a pochi giorni dall’uscita del brano “Promesse” per la seconda stagione di DI4ri, LDA si racconta a Soundsblog, tra bilanci, progetti in vista e una sorpresa per i fan, proprio per l’imminente Natale. Ecco cosa ci ha raccontato il cantante, volto diventato famoso al grande pubblico dopo la sua partecipazione ad Amici 2021.
Intervista a LDA
Promesse, il brano per Netflix
Da poco è uscito “Promesse“, il secondo brano – dopo “Castelli di sabbia” per la colonna sonora di DI4RI. Mi parli dei due pezzi?
Sono molto diversi. Il primo è un brano un po’ più leggero. Il secondo ha un messaggio un po’ più importante, a parer mio. Prima abbiamo una storia d’amore estiva, giusta per la serie scritta ad hoc, mentre ‘Promesse’ è una canzone di potere con tutti i ragazzi che non hanno la possibilità di sognare, che non gli viene data questa possibilità.
E’ successo anche a te di vivere sensazioni o situazioni simili?
Guarda, io penso che accada nella vita di rivalutare determinate persone, di conoscerne altre, di mettere in discussione persone che magari sono sempre state vicino, penso che sia una cosa un po’ comune a tutti. Certo, è capitato anche a me, è per quello che ho voluto parlarne nella canzone. Magari hai rivalutato determinate persone, magari anche in positivo. O hai messo in discussione tante altre persone che ti sembravano delle grandi persone, ma poi magari non lo sono state.
Nuovi brani in lavorazione. E una sorpresa per Natale…
Questi due pezzi hanno attirato l’attenzione del pubblico e dei tuoi fan, che si aspettano e vogliono sapere se eventualmente ci saranno altri pezzi… O magari un album
Ti posso dire in modo molto tranquillo che io lavoro tutti i giorni per nuovi singoli e nuovi dischi. Quindi continuerò a fare musica, continuerà ad uscire musica, posso spoilerarti una cosa: attenzione al Natale!
Ah, c’è uno spoiler.
A Natale ci sarà qualcosa. Attenzione a Natale.
Quella canzone adatta ma non presentata per il Festival 2024…
Ok, interessante. Ora ti chiederei di Sanremo, un bilancio, dopo mesi e mesi dalla tua partecipazione al festival, come lo ricordi. E se hai presentato un brano per l’edizione 2024.
Quest’anno non ho presentato alcun brano perché avevo altri progetti nel cervello. Li continuo ad avere, li porto avanti e non era il momento Sanremo. Non ho presentato un pezzo nonostante ce l’avessi, e sono abbastanza convinto che poteva andare anche bene al Festival. Non era nei miei progetti…
Quindi lo ascolteremo presto, comunque. Non rimarrà nel cassetto?
Ci sto ragionando, ci sto ragionando…
… e il bilancio su Sanremo 2023 (tra umiltà e gratitudine)
E il bilancio di Sanremo, mesi dopo?
Paradossalmente mi ha fatto diventare più umile. Perché quando ti interfacci con artisti enormi e capisci la grandezza, e vedi come si comportano, come gestiscono tutto, cresci pure tu. E mi è servito proprio vedere tutti i lavoratori, tutto quello che stava dietro a Sanremo,
per capire quanto quello che vediamo a casa non renda giustizia ai lavoratori. Tutti quelli che lavorano dietro a Sanremo dovrebbero essere premiati, perché fanno un lavorone davvero incredibile, assurdo. Dalla seconda giornata in cui ero lì, ho ringraziato tutti i ragazzi che lavorano. Questa cosa mi ha davvero impressionato. Poi c’è il lato artistico, ovviamente, mi ha lasciato qualcosa di grande, come le certificazioni. Sanremo fa diventare la tua canzone un evergreen del tuo repertorio, però io sono cresciuto più vedendo le persone dietro, che cantando su quel palco.
Mi parli di umiltà, del fatto che ti sei reso conto di essere diventato più umile dopo Sanremo, ma vedo anche riconoscenza, appunto, nel lavoro degli altri. Non è assolutamente scontato…
Certo, guarda penso la riconoscenza sia molto importante, perché bisogna sempre partire da tutto. Cioè, non so perché, a voi giornalisti, vi prendono sempre di mira. Quando un artista magari dice qualcosa di sbagliato, tutti giustamente scrivono quello che lui ha detto. E l’artista dice “Vabbè, i giornalisti ce l’hanno con me”. È sempre così. Poi, ok, ci saranno sicuramente state ingiustizie, magari qualche giornalista ce l’avrà con qualcuno, certo, però forse è l’un per cento. Può capitare una volta, due volte, ma non sempre. Bisogna essere pure riconoscenti perché – comunque, la verità è questa – chi ti fa pubblicità è anche il giornalista, è quello che ti fa l’intervista, la scrive e poi la pubblica. Quindi, in un modo o in un’altra ti dà visibilità. Fa arrivare alle persone determinate cose. Questo vale per tutti i lavori. Ecco, perché io sono convinto che bisogna essere riconoscenti verso tutti, verso qualsiasi lavoro. Sempre nell’educazione e nel rispetto- Perché nessuno ce la fa sempre da solo. C’è bisogno di un team, c’è bisogno di più persone. E la riconoscenza è fondamentale, per me. nella vita. Non dimenticarsi mai delle persone. Perché altrimenti, se tu non sei riconoscente, poi nella vita resti solo. E da solo, come accennato, non si può fare.
Concerti in vista per LDA?
Live in estate ci saranno? Magari stai pensando a dei concerti estivi?
Guarda, sicuramente sì, perché il mio marchio oggi è nei live Quindi ti dico assolutamente sì, spero di sì e spero di andare avanti tutta la vita. E chissà, magari in inverno qualche data, perché no?