Le cover che non ti aspetti: Grace Jones rifà She’s lost control dei Joy Division
Inauguro oggi una rubrichina a scadenza variabile in cui segnalerò cover di pezzi noti o meno noti rifatti da artisti che non ti aspetteresti mai. Roba al cui confronto, Vasco che rifà i Radiohead sembra quasi un’idea sensata, per dire. Per inaugurare la rubrica ho scelto una, secondo me, chicca. Un pezzo dei Joy Division:
Inauguro oggi una rubrichina a scadenza variabile in cui segnalerò cover di pezzi noti o meno noti rifatti da artisti che non ti aspetteresti mai. Roba al cui confronto, Vasco che rifà i Radiohead sembra quasi un’idea sensata, per dire. Per inaugurare la rubrica ho scelto una, secondo me, chicca. Un pezzo dei Joy Division: She’s lost control. In questo caso lo storico gruppo di Manchester viene reinterpretato dalla grandissima Grace Jones.
Giamaicana, musa di Warhol, ragazza copertina degli anni ’80, regina della disco music; con la sua vitalità viscerale Grace Jones sembra la cosa più lontana dai Joy Division (cupi, introspettivi, decadenti e profondamente britannici) a cui si può pensare. Eppure nei lontani anni 80 succedeva anche questo: che un grande artista pop rifacesse un pezzo di una delle più grandi band alternative dell’epoca.
Si è discusso molto di questa versione. Ovviamente i puristi dei Joy Division la trovano un insulto dell’originale. Altri invece riconoscono che questa versione “in levare”, quasi reggae ed interpretata con grande intensità da Grace Jones, è un degnissimo tributo al gruppo di Manchester. Un tributo che sarebbe piaciuto moltissimo a Ian Curtis, il leader suicida della band. E io sono assolutamente di questo avviso. Dopo il salto trovate il pezzo originale, per chi volesse fare un confronto tra le due versioni ed esprimere una preferenza nei commenti.