Le interviste di Soundsblog: Max Gazzè ci racconta le collaborazioni, i live e parla dei talent show
E’ sicuramente uno dei cantautori più stimati e ammirati in Italia, fondatore tra gli altri di quella che – negli anni novanta – venne definita la ‘Scuola romana’, con nomi del calibro di Daniele Silvestri, Alex Britti e Federico Zampaglione dei Tiromancino. Max Gazzè non ha certo bisogno di presentazioni: una carriera ormai più che
E’ sicuramente uno dei cantautori più stimati e ammirati in Italia, fondatore tra gli altri di quella che – negli anni novanta – venne definita la ‘Scuola romana’, con nomi del calibro di Daniele Silvestri, Alex Britti e Federico Zampaglione dei Tiromancino. Max Gazzè non ha certo bisogno di presentazioni: una carriera ormai più che ventennale, iniziata con un piccolo studio di registrazione nel 1991 a Roma e prima ancora come bassista in Belgio, dove si è trasferito da giovanissimo.
Lo abbiamo raggiunto durante le celebrazioni del Settembre Kasmeneo di Comiso, due giorni prima della sua controversa esibizione sul palco di “Atreju”: la festa dei giovani del PdL che ha avuto il coraggio (per molti l’affronto) di ospitare un cantautore notoriamente schierato ‘a sinistra’. Ci ha raccontato delle collaborazioni musicali (a partire dal sodalizio ormai storico con l’amico Niccolò Fabi – un altro della ‘Scuola romana’), dell’imprevedibilità della dimensione live e ci ha dato il suo parere sui talent show.
Un parere molto più che equilibrato, nonostante Gazzè non si sia mai risparmiato opinioni anche molto dure su altri argomenti. Un giudizio attento più alla persona, che a criticare semplicemente la formula. Dopo il salto, il video di “Vento d’Estate”, il brano scritto con Niccolò Fabi.