Le Luci Della Centrale Elettrica – A forma di fulmine è il nuovo singolo
A forma di fulmine, il nuovo singolo de Le Luci Della Centrale Elettrica: ascolta la canzone e leggi il testo su Blogo.it
Questa è la canzone che apre il disco, parla degli esseri umani che hanno questa strana capacità di riuscire a risorgere se ci si mettono d’impegno. È una specie di rito liberatorio.”
Ecco le parole di Vasco Brondi per descrivere il brano A forma di fulmine, nuovo singolo di Le Luci della Centrale Elettrica.
A Forma Di Fulmine” è una delle dieci canzoni di “Terra”, il nuovo album de Le luci della centrale elettrica. Dieci storie narrate per immagini che fotografano il tempo in cui viviamo. Dieci trame per unico filo colorato, tessuto nel modo visionario e lucido che ha reso Vasco Brondi uno degli artisti italiani più riconosciuti e riconoscibili degli ultimi dieci anni e che in “Terra” si dimostra capace di raccontare i cambiamenti culturali e sociali che hanno contraddistinto gli ultimi decenni attraverso una musica che sempre di più sposa l’attitudine cantautorale con i suoni e i ritmi del mondo.
In apertura post l’audio, qui sotto il testo della canzone.
Le Luci Della Centrale Elettrica – A forma di fulmine, Testo
Possiamo correre, possiamo andarcene
O stare immobili e lasciare tutto splendere
Possiamo prenderci, possiamo perderci
Dirci solamente cose semplici
Possiamo ridere e farci fottere
Ballare scoordinati e lasciare perdere
Possiamo credere, farci esplodere come armi
Solo chitarre elettriche
Possiamo illuderci, ballare stando fermi
E fare caso a quando siamo felici
Possiamo crescere ma ricordare per sempre
La tua piccola cicatrice a forma di fulmine
Poi continuare a vivere e non avere niente da perdere
Possiamo correre, non sapere cosa fare
Metterci in salvo e poi metterci a piangere
Possiamo leggere e non sapere niente
Guarire le ferite, sparare sulla gente
Cantare ninne nanne, scatenare guerre
Poi riparare ai danni, dare nomi alle stelle
Possiamo ridere, guardarci attraverso
Vedere al buio un aereo disperso
Possiamo vivere notti illuminate
Eterne promesse in fondo a piste sterrate
Possiamo fare mezze maratone
Per raggiungere il tuo cuore irraggiungibile
Poi continuare a vivere e non avere niente da perdere
Possiamo correre, essere grandine
In queste superpotenze debolissime
Possiamo costruire pace e grandi opere
Che prima o poi torneranno polvere
Possiamo andare sulle stelle piu lontane
Anche se le metropolitane sono circondate
Possiamo navigare a vista senza regole
Avere da vincere, niente da difendere
Possiamo illuderci, ballare stando fermi
E fare caso a quando siamo felici
Possiamo crescere ma ricordare per sempre
La tua piccola cicatrice a forma di fulmine
Poi continuare a vivere e non avere niente da perdere
Poi continuare a vivere
Poi continuare a vivere
Poi continuare a vivere
Poi continuare a vivere