Le ninne nanne dei Guns n’ Roses
Mentre annunciano una serie di nuovi show del Chinese Democracy World Tour con date previste per gennaio 2010 in Canada, c’è chi si diverte a utilizzare in modo davvero poco ortodosso il repertorio dei Guns n’ Roses. Rockabye Baby! è un progetto che ripropone classici del rock in versione ninna-nanna e ‘stavolta ha puntato il
Mentre annunciano una serie di nuovi show del Chinese Democracy World Tour con date previste per gennaio 2010 in Canada, c’è chi si diverte a utilizzare in modo davvero poco ortodosso il repertorio dei Guns n’ Roses. Rockabye Baby! è un progetto che ripropone classici del rock in versione ninna-nanna e ‘stavolta ha puntato il suo spirito dissacrante proprio sui Guns.
Fa un certo effetto ascoltare i successi di Axl Rose e soci, suonati con strumenti più simili a un carillon che a una Gibson Les Paul, eppure dopo qualche minuto, stranamente, ci si abitua -quasi ipnotizzati- all’idea di un pargoletto che si addormenta sulle note di “Welcome to the jungle”.
I Guns n’ Roses non sono i primi ad aver subìto questo trattamento. Prima di loro è toccato -tra gli altri- nientemeno che a AC/DC, Queen e Green Day, ma la vice-presidente Lisa Roth dichiara rispettosamente: “Prima di ogni cosa, noi stessi siamo dei fan, quindi ci preoccupiamo che ogni album sia musicalmente interessante tanto da soddisfare anche gli ascoltatori adulti. Credetemi: fare un disco che sia abbastanza delicato da addormentare un bambino e, contemporaneamente, non annoiare i suoi genitori è una sfida più dura di quello che sembra”. Voi che ne dite, ci sono riusciti?