Legno, ‘Lato B’ è il nuovo lato del loro terzo album: leggi l’intervista al duo toscano
Legno, LATO B è il nuovo progetto del duo toscano, disponibile dal 2 dicembre 2022. Leggi l’intervista su Soundsblog.it
Dal 2 dicembre 2022 per Matilde Dischi Under Exclusive License to Artist First, è disponibile “LATO B”, il nuovo lato del terzo album in studio dei Legno che fa da seguito all’uscita di “LATO A” il loro ultimo lavoro pubblicato a maggio 2022, preceduto da “Un altro album”, uscito nel 2020. L’idea della doppia release, è legata al desiderio di tornare indietro nel tempo, a quando i dischi uscivano solo in vinile e la tracklist veniva divisa nei due lati del supporto.
“Lato B” chiude il progetto partito il 27 maggio 2022. Al suo interno sono presenti il nuovo singolo “Ansia e Sapone” più 5 nuove canzoni che andranno a completare il disco. L’album racconta le storie che disegnano la vita del duo toscano attraverso le loro esperienze personali e di chi li circonda.
“In questo lavoro ci siamo messi a nudo, come se ci fossimo tolti la scatola. In Lato B ci sono storie che tenevamo dentro da tempo, abbiamo solo aspettato il momento giusto per poterle raccontare. Adesso però siamo finalmente pronti per questo nuovo viaggio”
Ecco la tracklist e lo streaming del disco:
Ansia e Sapone
Citazione
Para Noia
Game Over
Luna
Cose da Fare
Abbiamo intervistato i Legno per parlare del loro nuovo progetto.
E’ disponibile dal 2 dicembre Lato B, la seconda parte del vostro nuovo disco. Mi raccontate la lavorazione dei pezzi e la decisione di questo tocco “vintage” con i due lati del disco suddivisa?
Abbiamo voluto dare due facce a questo disco proprio per ritrovare quella sensazione vintage del sapore del vinile quando allora si cercava di suddividere l’album in due lati. Lato A è partito a maggio, Lato B invece chiude a dicembre il nostro 2022. Lato B dipinge non solo i pezzi che sono vicini al genere legno come “Citazione” e “Ansia e Sapone” in cui raccogliamo il vissuto degli altri per farne canzone, ma ci vede come se ci fossimo tolti la scatola con pezzi come “Cose da fare” o “Luna” in cui abbiamo raccontato più di noi stessi.
Il disco è molto personale, come raccontato da voi stessi. Ci sono brani del passato che avete deciso di pubblicare solo adesso? E, in caso, come mai?
No, il disco è stato scritto nello stesso periodo di lato A, ma in lato B ci sono canzoni più personali. Infatti nella copertina stessa ci siamo tolti la scatola anche se girati di schiena. In alcune di queste canzoni ci sono storie più personali, non abbiamo solo raccontato le storie degli altri.
A dicembre ci saranno due date live, ci sono progetti futuri di altri concerti per il 2023?
Ci saranno, eccome. Siamo contenti di ripartire, perché questa è la nostra essenza. È la nostra esigenza espressiva. L’unico modo che ci permette realmente di dare vita alle canzoni.
Nel nuovo singolo parlate di “Ansia”, ormai sensazione comune a moltissime persone. La possiamo anche trovare in “Paranoia”, con la convivenza, problemi, affitti e bollette.
Ormai l’ansia fa parte di tutti noi, perché la vita va troppo veloce. Siamo sempre connessi, siamo sempre ovunque, tutto questo essere connessi con il mondo alla fine ci rende ansiosi. Quello che vorremmo fare con le nostre canzoni è stemperare questa angoscia contemporanea.
In “Cose da fare” si affronta il tema della nostalgia del passato, la malinconia anche legata al tempo che passa. Ci sono più rimorsi o rimpianti legati al vostro passato?
Ci sono sia i rimorsi che i rimpianti, 50 e 50, ci ritroviamo a fare i conti con cose che avremmo voluto che fossero diverse e con scelte che magari alla fine si sono rivelate sbagliate. Però è chiaro che ci sono quegli attimi in cui ci si sente profondamente nostalgici e quelle sensazioni sono fantastiche, perché si torna indietro nel tempo e ci rifanno vivere momenti che non tornano più. Sono poi questi momenti nelle difficoltà della vita che ti danno la forza e le energie per poter andare avanti.
C’è un pezzo, tra quelli presenti in “Lato B”, che è stato più complicato da portare a compimento?
A livello produttivo “Luna” è stata la più complicata, perché c’è stato un lavoro importante a livello di vo-coder. “Cose da fare” è invece il pezzo in cui siamo riusciti più a mettere dentro noi stessi. Il brano più complicato e introspettivo a livello di scrittura.