Lemmy ha lasciato pochi soldi come eredità: cosa è successo?
“Non morirò povero, ma non sono ricco”: la previsione di Ian Kilmister si è avverata, ed i suoi beni terreni sono 1/10 di quanto stimato inizialmente dagli eredi
Gli eredi di Lemmy hanno avuto una brutta sorpresa, quando sono stati conteggiati i bene terreni lasciati dall’icona della musica hard rock. Una azienda inglese incaricata di conteggiare l’eredità di Lemmy ha valutato in circa 650,000 dollari la somma dei suoi beni – nettamente in contrasto con le stime degli eredi, che avevano calcolato circa 8 milioni.
E’ un mistero su cosa sia successo ai soldi: probabilmente si erano semplicemente sopravvalutate le royalties sui dischi e sui concerti, ma incombe anche lo spettro del gioco d’azzardo, visto che Lemmy era un fortissimo amante delle slot machine.
C’è da dire che in una intervista del 2009 (riportata da blabbermouth), Lemmy aveva descritto lucidamente la sua situazione finanziaria, e quasi predetto il futuro:
“Abito a Los Angeles da oltre un decennio, ma sono in affitto in un bilocale. La gente mi chiede perchè non mi sono comprato una villa a Hollywood come tanti miei colleghi, e la realtà è che non me lo posso permettere. Le vendite dei dischi dei Motorhead non sono mai state stratosferiche. Ho scritto il testo di “Mama, I’m Coming Home” per Ozzy Osbourne, e guadagno più di royalties su quel pezzo che non dall’intera discografia della mia band.
Non morirò povero, ma non sono ricco. Pago le tasse in America, ma non sono un cittadino americano – non posso avere la cittadinanza (e quindi alcuni suoi benefici) perchè a Capodanno del 1971 mi beccarono con un paio di medicine senza prescrizione, e quindi mi considerano ancora un pericolo per i bambini americani.”
Potete vedere il suo umile appartamento in uno dei tanti documentari dedicati a Ian Kilmister: cliccando qui su YouTube ne vedete un bello spaccato.
Eppure, al di là delle (basse?) vendite dei dischi dei Motorhead, la band si dava tantissimo da fare dal vivo, suonando dozzine di concerti ogni anno – si dice che ormai i gruppi guadagnino di più con i concerti che con i dischi, ma allora in questo caso, tenendo conto di quanto suonassero i Motorhead, che fine hanno fatto i guadagni di questi tour infiniti? Certo, i Motorhead suonavano in club di medie dimensioni piuttosto che negli stadi frequentati dalle altre band storiche, quindi forse gli incassi non saranno stati stellari.
Gli eredi di Lemmy sono due: suo figlio Paul Inder (molto presente nel documentario, e con il quale viveva spesso a Los Angeles), ed un altro figlio in Inghilterra, adottato da piccolo e rimasto protetto dalla massima privacy.