Leona Lewis scaricata dalla casa discografica inglese dopo il flop di I Am?
Leona Lewis, fine del contratto con la sua etichetta discografica?
A luglio 2015, Leona Lewis aveva pubblicamente spiegato i motivi che l’avevano portata a chiudere il rapporto lavorativo con la Syco di Simon Cowell:
“Mi sentivo come se avessi solo bisogno di andare avanti. Abbiamo avuto punti di vista differenti. L’etichetta mi voleva far fare un album di cover e ho semplicemente capito di essere arrivata al punto di non volerlo fare. Avevo già registrato un disco di Natale e fatto un sacco di cover. Mi sono divertita moltissimo a farlo ed ero semplicemente pronta a fare il mio album, un album in studio tutto nuovo”
Il disco, I Am, è stato pubblicato a settembre 2015, anticipato dal singolo Fire Under My Feet. I progetti per l’album erano importanti: Leona si sarebbe affidata alla Island Records per la promozione in Inghilterra e la Def Jam si sarebbe occupata dal suo lancio nel territorio americano. Eppure, i riscontri sono stati deludenti.
Il singolo, in Uk, ha debuttato al 51esimo posto mentre l’album non è riuscito ad entrare nella top ten, dovendosi accontentare di una dodicesima posizione. Male anche in America dove I Am è apparso al 39esimo gradino per poi sparire dalla settimane successiva. Risultati decisamente diversi dal riscontro ottenuto grazie al suo lavoro di debutto, Spirit.
Secondo quanto emerso nelle scorse ore, i risultati deludenti di I Am avrebbero chiuso il rapporto lavorativo con la Island Record -in Inghilterra- mentre potrebbe essere ancora attivo il contratto che la lega con la Def Jam per gli Usa. Sul The Mirror, una fonte vicina alla cantante ha raccontato:
“Ha fatto un grande disco e l’etichetta l’ha davvero sostenuta, ma semplicemente qualcosa non ha fatto clic, non ha funzionato”