Leonardo Lamacchia a Blogo: “Sanremo 2018? Ci sto pensando, su quel palco ci tornerei altre mille volte”
Leonardo Lamacchia si racconta a Blogo e saluta i lettori di Soundsblog.it
” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/wvlfQNti-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”230770″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNDg1NzI3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL3NvdW5kc2Jsb2cuYWRtaW4uYmxvZ28uaXQvdnAvNDg1NzI3LyIgYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiB3ZWJraXRhbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIG1vemFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgZnJhbWVzcGFjaW5nPScwJyBzY3JvbGxpbmc9J25vJyBib3JkZXI9JzAnIGZyYW1lYm9yZGVyPScwJyB2c3BhY2U9JzAnIGhzcGFjZT0nMCc+PC9pZnJhbWU+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X180ODU3Mjd7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzQ4NTcyNyAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzQ4NTcyNyBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Dopo Ciò che resta, brano col quale Leonardo Lamacchia è arrivato finalista a Sanremo tra le Nuove Proposte del Festival della Canzone Italiana 2017, è disponibile sui digital store e in radio Le chiavi del mio mondo, secondo singolo estratto dall’album Ciò che resta (OTRlive/Universal Music It.). Leonardo è giovanissimo e il testo di Le chiavi del mio mondo racconta il disorientamento, la vulnerabilità, il senso di inadeguatezza che sono epocali nell’universo fluido del XXI secolo, ma anche generazionali per un ventenne. Nella canzone – come nel bel video che lo ritrae in balia di un temporale sulle coste pugliesi a lui tanto care – il vacillare dei punti di riferimento, questo “Camminare senza gravità” sono vissuti anche con leggerezza e divertimento: diventano un gioco, evocano un vecchio che lo consola dall’altra parte dello specchio, si trasformano in una buffa allucinazione che proietta Leonardo in messaggi promozionali televisivi e film noir anni Quaranta.
Abbiamo fatto qualche domanda a Leonardo, a circa quattro mesi di distanza dalla sua partecipazione a Sanremo 2017. E in apertura post, il video saluto ai lettori di Soundsblog.it
01. Le chiavi del mio mondo è il tuo nuovo singolo. Nel testo dichiari “ho perso le chiavi del mio mondo è come camminare senza gravità”. C’è qualcosa, in particolare, che ti destabilizza particolarmente in un bilancio di quello che leggi, vedi o ascolti? E quando accade, come riesci a ritrovare la quadra per quel fatidico “Passerà”?
Credo che oggi ci siano molte situazioni che ci possono togliere la gravità, soprattutto per noi giovani e l’unico modo per poter continuare con la propria vita è quello di credere in se stessi e continuare sulla strada che ci siamo scelti con molta dedizione e sacrificio.
02. Sono passati alcuni mesi da Sanremo. A freddo, che ricordi ti sono rimasti? Domanda di rito: hai mai pensato se candidarti per l’edizione 2018?
In effetti ci ho pensato e ci sto pensando. Per me Sanremo è stato un palco eccezionale, Il palco della mia vita. Mi ci sono trovato talmente a mio agio che ci ritornerei altre mille volte.
03. Mi dici i nomi di tre album -italiani, stranieri, quello che preferisci- che hanno maggiormente caratterizzato periodi della tua vita? E se vuoi raccontarmi a grandi linee perché.
“Call me irresponsabile” di Michael Bublè segna la mia infanzia. “Piccola faccia” di Cristina Donà rappresenta invece la mia adolescenza colma di immagini e di ricordi. “Ghost stories” dei Coldplay incarna tutta la malinconia e la dolcezza del mio presente.
04. Un duetto che ti piacerebbe, prima o poi, realizzare? Artista italiano e internazionale, senza alcun limite 🙂
Mi piacerebbe moltissimo duettare con Giorgia ed Elisa e perchè no… con Micahel Bublè
05. C’è qualcosa che vuoi aggiungere e che non ti ho chiesto?
Sicuramente vorrei ringraziare tutti coloro che mi seguono, Carlotta e Serena del fanclub ( TeamLamacchia ) e dire loro che sono splendidi. Senza di voi niente sarebbe possibile.