Home Ligabue, Mondovisione Tour tra rock e politica: “La gente è stanca”. E duetta con De Gregori

Ligabue, Mondovisione Tour tra rock e politica: “La gente è stanca”. E duetta con De Gregori

Si è aperto ieri in un Olimpico gremito il Mondovisione Tour 2014 di Ligabue: uno show tra i classici del rocker e la sensibilizzazione politica.

pubblicato 31 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 18:18

Il Mondovisione Tour 2014 di Ligabue è ufficialmente partito e lo ha fatto con un sold-out all’Olimpico: il rocker di Correggio girerà l’Italia fino a settembre (le date del tour) e nel frattempo prepara un duetto con Francesco De Gregori che sarà registrato alla fine del tour estivo. Una collaborazione tra uno dei cantautori più ‘politici’, simbolo di una generazione, e una delle icone della scena contemporanea italiana che sembra sancire la ‘svolta politica’ del Liga, che infarcisce il suo show di pillole di ‘denuncia’, di osservazioni sullo stato di un’Italia dissanguata da anni di ‘malapolitica’.

A raccontarci lo show, tra i tanti che sono stati alla ‘prima’ dell’Olimpico, c’è il quotidiano Libero, che ha intervistato Ligabue dopo lo show che lo ha visto cantare 26 pezzi del suo repertorio mentre sul ledwall comparivano alcuni dati sulle condizioni di malessere degli italiani.

“Ho cercato di sensibilizzare chi viene ad ascoltare le mie canzoni spiegando cos’è la politica e i danni che fa. Un milione e 100.000 persone vivono di politica con costi che, nel 2013, sono stati di 23 milioni di euro. Non arrivo a pensare di essere un esempio con le mie canzoni, ma si scuotere le coscienze sì”

dice Ligabue, che confessa di non aver affatto amato la campagna elettorale appena conclusa:

“Non mi è piaciuta per nulla, soprattutto per i toni. La gente è stanca di certi isterismi, è sotto pressione per altri motivi, soprattutto per quello economico”.

 

Qualcuno storcerà il naso di fronte a questa ‘svolta politica’, a questa veste ‘impegnata’ di Ligabue, che però non è proprio nuova (penso a “Buonanotte all’Italia“, per dire). Ma forse non tutti sanno che

“da ragazzino amavo i cantautori al punto che il mio primo disco voleva essere di brani autoriali, stile Guccini o De Gregori. Ma venne così male che virai sul rock’n’roll”

come confessa Ligabue, che ha poi collaborato sul grande schermo e in sala d’incisione con Guccini e ora si appresta a duettare con De Gregori per un pezzo che sarà inserito nel triplo cd antologico del cantautore. Intanto Liga affronta il suo atteso tour con questa nuova volontà di aprire non solo ‘le orecchie’, ma anche gli occhi del ‘suo’ pubblico, soprattutto del più giovane. E a proposito del ‘suo’ pubblico,

“le 50-60.000 persone che vengono ad ascoltarmi non sono mie, le ‘prendo in prestito’ per un paio d’ore e cerco di dar loro felicità”.

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