Lil Peep: il rapper è morto all’età di 21 anni
Sospetto suicidio per il rapper statunitense.
Lil Peep, rapper 21enne originario della Pennsylvania, considerato una delle promesse dell’hip hop statunitense, è morto durante la giornata di ieri, mercoledì 15 novembre 2017. La causa del decesso sarebbe stata un’overdose volontaria di eroina, di conseguenza, si tratterebbe di un suicidio.
Ad annunciare la notizia, è stato il suo agente Charles Ortega che ha condiviso sui social network il seguente messaggio: “I’ve been expecting this call for a year. Mother fuck” (trad. “Mi aspettavo questa chiamata da un anno, ca*zo!”).
Lil Peep, vero nome Gustav Ahr, era un rapper appartenente alla corrente Emo Hip Hop ma anche Emo Trap. Il suo unico album è stato pubblicato appena tre mesi fa, dal titolo Come over when you’re sober, Pt. 1. Prima dell’album, Lil Peep aveva dato alle stampe quattro mixtape: Lil Peep Part One, Live Forever, Crybaby e Hellboy, pubblicati nel 2015 e nel 2016. I gruppi My Chemical Romance e Blink 182 sono tra gli artisti che l’avevano maggiormente ispirato.
Nei suoi testi, non mancavano riferimenti a temi come droghe, antidepressivi, suicidio e depressione. Su Instagram, qualche giorno prima della sua morte, Lil Peep aveva pubblicato una foto che lo ritraeva intento ad assumere farmaci. Sempre su Instagram, Lil Peep aveva definito se stesso come un “productive junkie” (trad. “Drogato produttivo”). Lil Peep aveva avuto un’adolescenza difficile ma, allo stesso tempo, aveva uno stretto rapporto con la madre. Nell’agosto scorso, il rapper aveva fatto outing, dichiarandosi bisessuale.
Rapper come Diplo, Pete Wentz di Fall Out Boys, Ty Dolla Sign e Lil B hanno reso omaggio a Lil Peep con un messaggio di cordoglio condiviso sui social network.