Litfiba in concerto, microfono si stacca per sbaglio e colpisce al malleolo uno spettatore: causa contro Piero Pelù
Fuori programma involontario al concerto dei Litfiba: protagonista un modenese che racconta quello che è accaduto.
A riportare la notizia è La Gazzetta di Modena. Roberto, ristoratore, mentre era al concerto dei Litfiba al Forum di Assago, sarebbe stato colpito da un microfono che, per sbaglio, si è staccato dal cavo, colpendolo al malleolo.
Ero con amici al concerto dei Litfiba, insieme ad altre dodicimila persone, lì per divertirsi. Mi piace il rock dei Litfiba, ma ora un po’ meno. Quel microfono scagliato dal palco da Piero Pelù poteva farmi molto male se mi colpiva in faccia. Mi ha preso al malleolo di un piede e ora zoppico. Ho subito notevoli danni, ma nessuno dell’entourage del cantante è venuto a sincerarsi delle mie condizioni
Il ragazzo racconta anche il ricordo di quello che è successo in quei precisi minuti:
Pelù stava cantando una delle canzoni più note del gruppo, chiamata “Tex”, e con il microfono a filo mimava un atteggiamento da cow-boy. Io e alcuni amici eravamo a una ventina di metri dal palco, nel parterre e fortunatamente ero di spalle perché stavo andando a prendere da bere. Proprio per questo non mi sono accorto del microfono che, staccandosi dal filo, mi ha colpito su un gamba. Se avessi guardato il palco quel microfono poteva finirmi in piena faccia e causare danni grossi.
Inizialmente non ha compreso subito cosa era appena accaduto ma si è accorto della dinamica precisa quando avrebbe visto il personale intento a cercare il microfono. Roberto ha poi ammesso di essere intenzionato a fare causa per quello che gli è successo (con referto medico alla mano):
Sono rimasto molto deluso dal comportamento dei Litfiba e del loro seguito. Nessuno si è sincerato delle mie condizioni e alla fine, quando ho chiesto di parlare con un responsabile non è venuto nessuno. Ma come è possibile? Magari se qualcuno fosse venuto avrei lasciato perdere, ma così no. Ho deciso di fare causa perché ho perso una parte del concerto, mi hanno fatto male e ieri sera a Modena avevo una cena per 50 persone. Non potendo lavorare ho dovuto prendere camerieri aggiuntivi. Per tutti questi motivi sporgo denuncia
Nelle ore successive, però, qualcosa sembra essere cambiato, come lo stesso protagonista della vicenda racconta:
“Non ho preso giorni di riposo e domenica mattina ero già di nuovo al mio posto nel bar del centro. Piuttosto mi chiedo che sarebbe accaduto se quel microfono partito dal palco avesse colpito ad esempio i bambini che erano a pochi passi da me (…) Mi è anche arrivata una telefonata dal portavoce di Pelù che mi ha invitato per un chiarimento assieme al cantante. La cosa mi ha fatto piacere e se ci saranno le scuse le accetterò
Infine, in merito alla causa, Roberto precisa:
Oggi 2 aprile è la giornata dedicata agli autistici, per cui ho deciso che eventuali cifre le donerò all’associazione Aut Aut di Modena che si occupa di queste persone. Sono attento alla beneficenza: lo scorso settembre, ad esempio, abbiamo raccolto 20mila euro per Amatrice
Qualche giorno prima, Pelù, via Facebook, aveva assicurato:
PROMETTO che dai prossimi concerti mi farò scotchare meglio il microfono così quando lo farò girare alla velocità del drone non si staccherà e non rischierò di ammazzare qualcuno sugli spalti.
Parola del diablo.
P.S. Ieri ho iniziato a godere sul palco e insieme a voi: lo spettacolo deve ancora cominciare!