Little Tony è morto: 24mila baci e Cuore matto, le hit e le nostre interviste del 2008 (Video)
Il decesso è avvenuto a Villa Margherita: il cantante, 72 anni, vi era ricoverato da tre mesi.
27 maggio 2013: Little Tony è morto questa sera a Roma. Il cantante, al secolo Antonio Ciacci, nato a Tivoli il 9 febbraio del 1941, pur essendo nato in italia era di cittadinanza sammarinese (i genitori erano originari di Chiesanuova). Era ricoverato da tre mesi a Villa Margherita, a Roma, ed era malato di tumore.
Se le sue prime esibizioni risalgono alla gioventù fra i Castelli Romani, è in Inghilterra che è nato il suo pseudonimo, dopo che Jack Good, un impresario britannico, lo convince a lasciare l’Italia: l’impresario l’aveva notato, dice la biografia del cantante, allo Smeraldo di Milano.
Nacquero per la precisione non solo uno pseudonimo (che in seguito Ciacci disse essere ispirato a Little Richard) ma anche i “Little Tony and his brothers”: Antonio incide canzoni e cover e poi torna in Italia e, ovviamente, partecipa al Festival di Sanremo.
E’ il 1961 e, in coppia con Adriano Celentano canta 24mila baci, pezzo decisamente “shock” per il compassato pubblico di Sanremo (cui, per inciso, Celentano rivolge anche le spalle per qualche secondo. Una specie di scandalo). In ogni caso, la canzone arriva seconda.
Se Il ragazzo col ciuffo lo portò ai primi posti delle classifiche nostrane, il suo successo più conosciuto è, probabilmente, Cuore matto. Il primo boom, lo ottenne con Riderà: è il 1966, e Little Tony partecipa al Cantagiro: come accadrà anche con Cuore matto, non vince. Ma vende oltre un milione di copie. E fa ballare un bel po’ di ragazzine degli anni ’60, che in Italia non potranno avere i Beatles e allora si appassionano a lui, a Celentano, a Bobby Solo. E cantano Bada bambina, La donna di picche, Nostalgia, Mulino a vento, Che male t’ho fatto e molto altro.
Little Tony non si è mai fermato e fra un 33 giri e un album ha arricchito la discografia anche nel 2004, con Gabry Ponte (Figli di Pitagora) e nel 2008, con “Non finisce qui”, con il quale partecipa ancora una volta a Sanremo. Nel 2006 era stato colpito da un infarto, dal quale si era ristabilito.
(foto da Wikipedia)