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Luca Dirisio, il nuovo singolo è Come il mare a settembre (testo e video)

Il video ufficiale e il testo del secondo singolo del quinto album in uscita di Luca Dirisio

pubblicato 30 Agosto 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 11:51

Esce oggi, venerdì 30 agosto, Come il mare a settembre, il nuovo singolo di Luca Dirisio su tutte le piattaforme digitali, streaming e in rotazione radiofonica. Dopo il primo singolo La mia gente, dedicato alla sua regione di nascita, l’Abruzzo, Luca Dirisio presenta un secondo brano che anticipa il suo nuovo album in uscita il 25 ottobre 2019, il quinto della sua carriera.

Luca Dirisio, Come il mare a settembre: il brano

Il singolo, che giunge nel quindicesimo anno di attività ed è stato prodotto insieme a Giuliano Boursier, è stato pubblicato insieme al suo video ufficiale, disponibile sul canale Youtube dell’etichetta Music Ahead. Ecco come il cantautore ha raccontato il brano in uscita, che vede protagonista l’amato mare di Vasto, sfondo di tante storie d’amore:

Solo chi è nato in un posto di mare può comprendere la sua potenza e la sua attrazione viscerale che comporta nel cuore e nell’anima. Il mare è vita e morte, è l’inizio e la fine di tutto. È il ricordo di passioni estive, la fatica dei pescatori, la gioia dei bambini e il dolore dei marinai che lo solcano per dar da vivere alle loro famiglie lontane. In questo caso “Come il mare a settembre” è una storia d’amore o meglio una dichiarazione d’amore dove il mare funge da cornice, da silente compagno di viaggio per un innamorato che sente la mancanza della donna che ama, l’angoscia e la malinconia che gli straziano il cuore, la ricerca dei suoi occhi in qualunque oggetto lo circondi. La metafora del mare quindi si trasforma in sentimento, dalla gioia, dall’amore pulsante e sfrenato in estate, alla tristezza fredda e malinconica dovuta alla lontananza a fine stagione quando tutti si allontanano dalle spiagge per tornare alla vita di sempre. E sembra che tutto questo il mare lo capisca e ne soffra proprio come un essere umano che si rattrista mutando colore, chiamando a se venti freddi e nuvole, come non volesse accettare la fine della sua amata estate e il ritorno alla solitudine.

Luca Dirisio, Come il mare a settembre: il video e il testo

Mi serve il vino quando non ci sei
E quel rossetto che non va via mai
E poi ti vengo a cercare, per le strade
Seguo le luci dei semafori
Le pietre lucide dei vicoli
Dove potresti passare, valutare

Sti quattro spiccioli di noi
Buttati via cosi
In questo traffico di gomiti
Sparite tutti intorno tranne me

Come il mare a settembre
Con gli svizzeri che arrivano
Gli ombrelloni li immagini ma non esistono
Come il mare a settembre
Carico di grigio e nostalgia
Come schiuma nelle onde tu
Compari e poi vai
compari e poi vai via

Le bici, le auto della polizia
I tuoi vestiti presi in tintoria
Ragazzi e baci da dare, da rubare
Le voci deboli dei portici
E questa voglia che ho di prenderti
E seminarti su un prato, dentro un vaso
E correre da non averne più
Cercare gli occhi tuoi
Capire se saremo sempre noi
Sparite tutti intorno tranne me

Come il mare a settembre
Con gli svizzeri che arrivano
Gli ombrelloni li immagini ma non esistono
Come il mare a settembre
Carico di grigio e nostalgia
Come schiuma nelle onde tu
Compari e poi vai, vai, vai
Come il mare a settembre
Con gli svizzeri che arrivano
Gli ombrelloni li immagini ma non esistono
Come il mare a settembre
Carico di grigio e nostalgia
Come schiuma nelle onde tu
Compari e poi vai
Compari e poi vai via

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