Lucio Battisti Numero Uno, stasera su Rai 1 la puntata speciale di Techeteche Show
La storia, vita, le canzoni e la morte di Lucio Battisti nel ricordo su Rai 1, a partire dalle 21,30, “Lucio Battisti Numero 1”: il documentario “Techeteche Show” condotto da Flavio Insinna.
E’ dedicata al grande autore di tanti brani ormai di riferimento per tutta la musica italiana la puntata speciale di “Techeteche Show” in onda stasera, venerdì 2 febbraio alle 21.30 su Rai 1. “Lucio Battisti Numero Uno” – condotta da Flavio Insinna – ripercorrerà la inarrestabile conquista, per oltre un decennio, dei primi posti della Hit Parade da parte delle composizioni del genio musicale battistiano per sé stesso o per altri artisti. Tutto l’archivio Rai televisivo e radiofonico è stato esplorato in ogni meandro per rendere al meglio un’epoca irripetibile per la musica italiana attraverso canzoni e dichiarazioni del grande autore.
Lucio Battisti, canzoni più famose
Non è semplice ripercorrere la carriera e il repertorio di Lucio Battisti, tra i cantautori italiani più amati e indimenticati. Nel corso della sua carriera ha inciso 20 dischi in studio vendendo oltre 25 milioni di album. Negli anni è stato fondamentale il sodalizio artistico e umano con Mogol, insieme al quale ha pubblicato tra i pezzi più noti della storia della musica italiana.
Tra i singoli e le canzoni più famose, non possiamo non citare “Acqua azzurra acqua chiara”, “Un’avventura“, “Non è Francesca”, “Mi ritorni in mente”, “Insieme a te sto bene”, “I giardini di marzo”, “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”, “Il mio canto libero”, “Fiori rosa fiori di pesco” e “Il tempo di morire”.
La morte di Lucio Battisti
Lucio Battisti è morto il 9 settembre 1998. A fine agosto era già emersa la notizia di un suo ricovero in gravi condizioni in un ospedale di Milano, fino alle ultime ore spostato in terapia intensiva al San Paolo. Non sono mai stati rilasciati dettagli in merito alla causa della scomparsa del cantautore, rispettando la privacy e la riservatezza che da sempre lo contraddistingueva. I funerali avvennero a Molteno, in una cerimonia privatissima con circa 20 persone ammesse. Tra queste anche Mogol, paroliere che aveva caratterizzato i primi anni di successo del cantautore.