Madonna, perché l’hai fatto? Critiche per la versione “editata” del live all’Eurovision 2019
Madonna e il live dell’Eurovision 2019 “modificato” su YouTube. Non ce n’era bisogno dopo decenni di carriera…
In dubbio fino agli ultimi giorni, tra comunicati stampa a dichiarazioni che non confermavano la sua presenza, Madonna si è poi finalmente esibita durante la finale dell’Eurovision 2019. La cantante ha cantato -live- due brani, la hit “Like a prayer” e il nuovo singolo (estratto dall’album Madame X) “Future” con il featuring di Quavo, presente sul palco con lei.
Una esibizione che ha fatto discutere per la scelta di due ballerine che chiudevano la performance, abbracciate, con una bandiera palestinese e una israeliana, sui loro abiti di scena. Ne è nata una polemica immediata, a seguire, da parte dell’organizzazione mentre Madonna rivendicava, fiera, la sua decisione.
E proprio questa fierezza è sempre stata una delle caratteristiche chiave della lunga carriera decennale della popstar. Sicura di sé, affamata di successo, decisa a diventare una popstar a livello internazionale, Madonna è riuscita nella sua impresa. E se i suoi ultimi album non hanno convinto del tutto i suoi fan, sicuramente, lei è una che -ad oggi- grazie ai sold out dei suoi concerti e al suo nome che è quasi vicino alla leggenda (ma sicuramente icona) non ha più nulla da dimostrare.
E invece sembra volerlo ancora fare…
La rappresentazione scenica del suo live è stata, come sempre, curata nei minimi dettagli. Coreografie, abiti, coro gospel, costumi, balli e fine dell’esibizione con lancio, di schiena, “nel vuoto”. Nessuna cocente delusione, una buona messa in scena della performance. E a livello vocale? In certi punti, innegabilmente, le incertezze vocali della popstar si sono sentite, soprattutto a inizio del live, durante la sua “Like a Prayer”. C’è chi ha parlato di voce poco self confident, chi di stonature evidenti. Ma è così che funziona la diretta e il live. Nessuna possibilità di tagliare, cambiare, modificare, rendere perfetto qualcosa che non lo è.
La sua esibizione all’Eurovision 2019 sarebbe probabilmente stata al centro della discussione dei fan e dei non-fan per alcuni giorni, per poi, lentamente, scemare. E, invece, l’argomento ha preso banco più a lungo per alcune critiche rivolte alla cantante dopo aver caricato il video della performance sul suo canale ufficiale YouTube. Il motivo delle polemiche è uno solo: Madonna avrebbe caricato un’esibizione “cambiata”, corretta, perfezionata, con la sua vocalità sistemata, a posteriori, grazie all’auto-tune sulla sua voce.
Ed è qui il corto circuito. E’ qui l’errore madornale (scusate, non ho resistito al gioco di parole). Nell’epoca dei social, di Twitter, Instagram, Facebook, smartphone, è umanamente impossibile riuscire a censurare per sempre qualcosa o a rimuovere una sorta di memoria storica. Perché salta fuori, perché verrà condiviso, non potrà mai essere silenziato qualcosa che si vuole far emergere.
Era scontato che la notizia avrebbe fatto più scalpore delle incertezze vocali, proprio per questi motivi appena elencati. E così è stato. Ma quello che maggiormente stupisce, oltre all’ipotetica ingenuità di fondo, è quel bisogno di correggersi, perfezionare e plastificare qualcosa che impeccabile non è stato.
Ma va bene così, Madonna.
Perché non c’è bisogno di dimostrare nulla e questa ricerca della perfezione postuma e di modifica della realtà, dopo decenni di carriera, rischia di apparire posticcia e inutile. Che cosa sarebbe accaduto di così grave se la performance caricata fosse stata quella originale? Un numero maggiore di dislike sotto al video? Commenti critici degli utenti? Cosa importa quando hai una carriera che dura, comunque, dai primi anni Ottanta? Non sarà un video pulito ed editato a far cambiare idea ai fan (che già sono a conoscenza delle potenzialità vocali del loro idolo, ascoltandola da anni anche dal vivo) o a conquistare una nuova fetta di pubblico. Lo potranno fare le canzoni pubblicate, i featuring, i concerti. E soprattutto quella fierezza di cui abbiamo accennato prima e che ha sempre accompagnato la Regina del pop. Ecco, quella, per favore, non editiamola più…