Madonna il video ufficiale di Give me All Your Luvin, la recensione
La recensione, le opinioni e i commenti sul nuovo singolo e nuovo video ufficiale di Give me all your luvin di Madonna
Qualcuno leggerà il titolo di questo post e penserà: “Una recensione per un video e una nuova canzone?!”. In questo caso sì, perchè è innegabile e sotto gli occhi di tutti quanto questo brano sia stato chiacchierati, semi-ascoltato e giudicato già a partire da novembre 2011 quando, a sorpresa, uscì sul web una versione molto simile del brano. Madonna si affrettò a smentire ma il risultato che possiamo sentire è decisamente molto simile a quello di allora. Unica differenza, l’intervento di M.I.A. e Nicki Minaj. E ora, dopo aver sentito più volte la canzone e rivisto il video, possiamo dare una breve opinione di tutto l’insieme.
E’ necessaria una breve premessa: non sono un Monster di Lady Gaga e nemmeno un fan sfegatato di Madonna. Apprezzo gli album della Germanotta ma non cerco paragoni e anzi, credo sia presto per comparare le due artiste oltre che inutile. Mi piacciono alcuni brani di Madonna, le canzoni le conosco e le ho ballate spesso. Questo per non sembrare di parte o particolarmente critico o benevolo. Ora passiamo ai fatti.
Il brano è sicuramente orecchiabile, sarà quasi certamente un tormentone radiofonico nei prossimi mesi, lo si sentirà spessissimo in discoteca e il video passerà sovente in televisione. Molto facilmente venderà anche parecchio, complice l’esibizione di Madonna al Superbowl 2012 di domenica prossima. Milioni e milioni di spettatori e, per chi non la vedesse in diretta, la possibilità di gustarsela online su YouTube. Un’esibizione che sembra quasi leggenda ancora prima di essere vista. Perchè con Madonna, con “ritorno della regina” (molti esclamano questo) si assiste ad un terremoto mediatico non indifferente. Ma è tutto giustamente meritato?
Madonna foto dal video Give me all your luvin
Forse in parte no. La canzone ti resta in mente, la canticchi, muovi anche i piedi quando ti capita di sentirla ma sicuramente non è una canzone epica o rivoluzionaria. E’ leggera e sciocca, gradevole e simpatica. Ma è anche un qualcosa che da Madonna, dopo 25 anni di carriera, non ti aspetti. Fosse stata una qualsiasi altra cantante più giovane (scusatemi l’antipatia di questa frase), in pochi avrebbero avuto probabilmente lo stesso entusiasmo. Se Katy Perry avesse prodotto questo brano (e questo testo…) nessuno si sarebbe stupito. Nemmeno una Avril Lavigne. Ma da Veronica Ciccone non ci aspettavamo forse qualcosa di più innovativo e originale? Se sei The Queen…
E il video? Colorato, divertente, ironico e allo stesso tempo nemmeno troppo superlativo. E’ tutto creato ad effetto scenico. Si esibirà al Superbowl? Ecco che il video allora diventa di carattere sportivo con giocatori di football e cheerleader. Il tema scelto è simpatico, permetterà di ricordare in seguito anche l’esibizione di Madonna dopo domenica 5 febbraio. Il football prima, dopo e durante. Nelle immagini Madonna è la diva. DIVA. In maiuscolo. Lo sa, lo vuole essere, si diverte e lo sbatte in faccia a tutti. Lei ha solo intorno un gruppetto di cheerleader senza identità, non riconoscibili una dall’altra. Solo Nicki Minaj e M.I.A. sono distinguibili ma anche loro vestite come fan della grande star. I giocatori di football le permettono di non sporcare le scarpette sulle pozzanghere, di non bagnarsi grazie agli ombrelli pronti all’uso, si prendono volentieri pallottole senza fiatare e la acciuffano al volo quando lei precipita nel vuoto. Immortale Maddy, indistruttibile Maddy. Nonostante gli “attentati” delle altre cantanti, nonostante il tempo che passa. E gli anni vengono omaggiati con una acconciatura anni ’80, ai tempi degli inizi della sua carriera, con neo in bella evidenza.
Madonna è cresciuta ma sa essere sempre lei, sempre quella bambola riccioluta dei primi album, ne è legata, la ricorda a tutti, circondata sempre dalle altre cheerleader senza volto e da Nicki Minaj e M.I.A. vestite e acconciate come una sua copia, altre due bambole ricciolute. Un video autoreferenziale, divertente, allegro e, come già detto, quasi fumettoso. E’ degno di un boom o di un ritorno di alta qualità? Forse no, anche molti fan si aspettavano qualcosa in più come comeback. Ma è il primo singolo di un album ed è necessario ascoltare tutto MDNA prima di farsi un’idea definitiva. Per ora, sembra di assistere ad una canzone carina, furba e sicura di piacere, pompata ad arte da tutto questa attesa e questo gran parlare.