Home Interviste MALCKY G a Blogo: “Mambolosco è un fratellone per me. Quando ho registrato “Wavy” ho subito pensato a lui”

MALCKY G a Blogo: “Mambolosco è un fratellone per me. Quando ho registrato “Wavy” ho subito pensato a lui”

Malcky G, Wavy è il nuovo singolo con Mambolosco: leggi l’intervista al giovane trapper su Soundsblog.it

pubblicato 20 Maggio 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 08:01

MALCKY G, il giovane rapper italo americano, dopo aver pubblicato alcuni singoli che gli hanno permesso di farsi conoscere dal pubblico e dagli addetti ai lavori (“Senza orari”, “Mood”, “cereali”, “hit”), ha pubblicato oggi, 20 maggio, il nuovo singolo inedito “Wavy” con l’amico e collega Mambolosco.

Il brano è prodotto da Andry The Hitmaker, tra i produttori più apprezzati dalla scena e già al fianco di trapper come Boro Boro (il singolo “NENA” è tra i più ascoltati in queste settimane), GIAIME e Vegas Jones.

Mambolosco ha accettato l’invito del suo giovane amico a collaborare in questo brano per l’amicizia che lega i due, entrambi italo americani. MAMBOLOSCO ha sempre tenuto il giovane MALCKY sotto la sua ala protettiva aspettando solo il momento giusto e il brano giusto per duettare insieme.

“WAVY” è un nuovo tassello che si aggiunge all’elenco di brani già pubblicati da MALCKY G, brani che stanno dando la possibilità a questo giovane talento di sperimentare e trovare la sua strada.

Abbiamo intervistato il giovane trapper per parlare del suo nuovo singolo e di molte altre cose.

Ci puoi raccontare come è nato il pezzo “Wavy” e la collaborazione con Mambolosco?

Io e Mambo ci siamo conosciuti circa un anno e mezzo fa nel backstage di un concerto. Da lì ci siamo scambiati il numero e ci siamo sentiti. Mi ricorderò sempre, una delle prima cose che mi ha detto è stata “Ehi, Bro’, tu spacchi!”. Da lì siamo diventati in rapporti cool, abbiamo iniziato ad uscire insieme e iniziato un rapporto di fratellanza. Per me è davvero come un fratellone. Per una anno ci siamo visti, sentiti, serate in discoteca. Forse non abbiamo mai neanche parlato di fare una collaborazione insieme, io avevo le mie cose, lui le sue. Era un qualcosa da sviluppare. Poi, ero in studio con Andry, ho registrato la mia parte e mi son detto “Su questo beat qua ci vedrei bene Mambo”. Gli ho mandato la traccia, gli ho chiesto cosa ne pensava e gli è piaciuta. E’ nata così…

Una collaborazione nata durante la creazione della canzone, non programmata ma istintiva…

Magari negli ultimi periodi ci siamo detti che volevamo collaborare ma era più un dirlo così… Ci eravamo detti che sarebbe stato bello fare un pezzo, negli ultimi tempi. Quando ho registrato quel pezzo, sentendo il mood della traccia, mi son detto “Qua ci sta bene il Mambo”.

Sei giovanissimo, uno dei più giovani a firmare un contratto discografico e ad ottenere un immediato riscontro grazie ai tuoi pezzi come “Senza orari”, Mood e Cereali. Ti aspettavi questi riscontri e questo grande atto di fiducia?Secondo me ottieni col tempo, a noi fortunatamente è andata bene che abbiamo costruito una fanbase in un anno e mezzo circa. Sono contento dei risultati ma ne vogliamo il triplo, il quadruplo (ride). Ogni anno punto a migliorare in tutto Hai iniziato a scrivere fin da giovanissimo, da ragazzino. Cosa merita, secondo te, di entrare nel testo di un pezzo?

Nelle canzoni cerco di divertire me e far divertire la gente. Il mio genere è più per farli ballare, saltare. Parlo anche delle cose che mi piacciono, che vivo. Non cerco di fare canzoni deprimenti, tristi o con argomenti “tosti”, sono più per il divertimento…

E ne abbiamo bisogno soprattutto visto il periodo difficile di questi tempi. Come hai passato il lockdown e questa quarantena?

Negli scorsi mesi e settimane ho scritto molte bozze sul cellulare. Aprivo “Note”, scrivevo quello che mi veniva in mente. Mi veniva da scrivere, non ho proprio scritto una canzone perché erano più barre, bozze di barre che aggiungerò e metterò insieme. Stavano bene. Mettevo una frase, li mixavo insieme, suonavano bene. Ora che si potrà anche uscire con maggiore libertà, fra qualche giorno andrò in studio e proverò a registrarlo.

Ti faccio un ultima domanda agganciandomi al pensiero di guardare sempre avanti e per dare vita a un messaggio propositivo. Si parla di concerti rinviati al 2021, di numero limitato di persone per gli eventi nei prossimi mesi… Allora punto in avanti. Un anno oggi, il 20 maggio 2021… Macky G cosa vorrebbe poter aver fatto o raccontare?

Sicuramente sarebbe un bell’obiettivo avere dei miei live a nome mio, entro l’anno prossimo. Dire “Sono arrivato al livello di fare un live a nome mio”. Sarebbe top, per me, riuscire a riempire un locale. E collaborazioni con grandi rapper che ammiro da sempre!

Interviste