Maneskin, Damiano: “Le molestie che subisco non sono paragonabili a quelle che vive una donna, il giudizio facile contro il femminile è più feroce”
Damiano dei Maneskin concorda con Emma sulla differenza di trattamento e di giudizio tra uomini e donne… Ecco le parole del cantante
I Maneskin stanno vivendo un momento d’oro, meritato, con la vittoria del Festival di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest 2021. Un doppio successo confermato anche dai numeri delle vendite e degli streaming, non solo in Italia ma in tutta Europa. E nel mondo intero, possiamo aggiungere. Anche in America, Miley Cyrus ha accolto la stima espressa dalla band e, proprio nelle scorse ore, li ha definiti i suoi migliori amici, via Instagram, davanti a milioni e milioni di ulteriori followers.
In una recente intervista a Vanity Fair, il gruppo ha fatto un bilancio e diverse riflessioni proprio sui tanti temi che li riguardano. E, in maniera intelligente e con sguardo attento, lo stesso Damiano ha risposto, concordando, alle parole di Emma. Ricordate? In conferenza stampa per la partenza del suo tour, aveva sottolineato l’assenza di difesa nei suoi confronti quando venne massacrata per un paio di shorts oro indossati durante la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest nel 2014. Ha parlato di sessismo, di diversa considerazione per gli uomini e le donne del mondo dello spettacolo. Lei derisa, i Maneskin (a petto nudo, con i tacchi) osannati da tutti. E Damiano ha accettato la riflessione, concordando ma anche sottolineando come sia -sebbene in un numero inferiore- possibile anche per un ragazzo:
“Il giudizio facile contro il femminile è più feroce, costante, svilente (se io faccio tanto sesso sono un figo e Vic una putt@na, dove io mi mostro forte sono un leader e Vic una dispotica e rompipalle, che ha successo perché è bona). Da maschio sono privilegiato, le molestie che subisco non sono paragonabili a quelle che vive una donna, i commenti sulla mia estetica sono incentrati solo sulla mia estetica e non vanno a insinuare nulla sulla mia professionalità e la mia competenza, mentre le donne sono vittime di questo tipo di pensiero in maniera sistemica. Ma mi è successo di ritrovarmi dal niente con una che tirandomi a sé per un selfie mi ha iniziato a leccare la faccia… ma che vuoi, me l’hai chiesto? Il consenso esiste, ed è doveroso”