I Maneskin parlano di ‘Rush!’, il nuovo album: “Un disco impossibile da etichettare, descrive le diverse emozioni vissute negli ultimi due anni”
I Maneskin parlano del nuovo disco, Rush!, in una recente intervista a Entertainment Weekly: ecco le anticipazioni sull’album
Continua il successo oltreoceano dei Maneskin, la band italiana esplosa -a livello internazionale- dopo la vittoria all’Eurovision Song Contest 2021 con il brano “Zitti e buoni”. Dopo aver pubblicato due album e 13 singoli dal 2017, il gruppo ha ottenuto più di 6,5 miliardi di stream, con la loro versione di “Beggin'” che è diventata la seconda canzone di TikTok dello scorso anno. Recentemente hanno anche ottenuto una nomination ai Grammy per Best New Artist. A gennaio 2023 uscirà il loro nuovo disco, Rush!, che contiene pezzi come “Bla Bla Bla”, “Kool Kids”, “Timezone” e “Il Dono Della Vita”, brani che spaziano tra riflessioni intelligenti, beffarde e tristi, con una produzione serrata e perfetta.
La band si è raccontata a Entertainment Weekly, parlando proprio del loro nuovo disco che non rispecchia un vero e proprio genere musicale, come racconta Damiano David:
No, penso che abbiamo fatto l’esatto contrario. Questo disco, in realtà, è impossibile da etichettare. È impossibile farlo entrare in una scatola o dire che è rock, pop, qualunque cosa. Siamo andati nella direzione opposta perché ci sembra di vivere in un’epoca in cui i generi musicali verranno cancellati e parleremo solo di buona musica e cattiva musica.
Gossip, in uscita il 13 gennaio con la collaborazione di Dave Morello, nel testo racconta “”This place is just a circus / You see just the surface of the American Dream”:
Penso che il sogno americano si sia diffuso in tutto il mondo. In Italia c’è il sogno americano: avere una casa grande e cose carine. In generale [la canzone è] una critica a tutti i problemi che la nostra società sta affrontando. Viviamo in una società che vuole sempre che tu ti esibisca al 100 percento: essere il più bello, il più sano, avere un bel corpo, avere bei vestiti, avere le interazioni più interessanti. La canzone prende in giro questo tipo di mentalità, che è molto tossica, sai? Pensiamo che la società sia fatta da esseri umani con i loro difetti, le loro insicurezze e le loro lotte, e dovremmo rispettarlo.
Victoria De Angelis rivela l’incontro con Dave Morello presente nel nuovo singolo, Gossip:
Lo abbiamo incontrato mentre eravamo a Los Angeles. È venuto tre volte nel nostro studio. È stato pazzesco perché abbiamo avuto la possibilità di suonare con lui e siamo rimasti davvero stupiti da quanto fosse umile e gentile. Stiamo suonando come [se] fossimo tutti in una grande band – non aveva ego. E abbiamo scelto questa canzone [“Gossip”], che era quella che amavamo di più.
In Rush! le prime 11 canzoni dei Maneskin sono in inglese, poi arrivano quelle in italiano. Una divisione voluta:
Sentiamo che la musica italiana è una parte così forte di noi, della nostra cultura e del nostro background. Non volevamo che la musica italiana fosse qua e là ogni tanto nella tracklist. Volevamo creare un blocco che rappresentasse la base su cui tutto è costruito.
Del disco dei Maneskin che ascolteremo dal 20 gennaio 2023, anticipano:
Penso che l’album descriva tutte le diverse emozioni che abbiamo avuto negli ultimi due anni. Quindi ovviamente abbiamo sentimenti super positivi, entusiasmo e felicità. D’altra parte, abbiamo avuto dei brutti momenti in cui ci siamo sentiti delusi. Penso che quella canzone (La fine, ndr) descriva molto fortemente quella parte del viaggio, ma non è l’intero viaggio. Penso che questo album sia come una persona da capire; devi andare oltre la prima impressione. Devi capire che ci sono molti strati diversi nella sua personalità, come con un essere umano.
Nelle canzoni presenti in Rush! i Maneskin parlano anche di masturbazi0ne, cocaina e sess0. E Victoria, parlando di ‘body positivity’ racconta:
Penso che sia un processo con cui tutti devono lavorare, eppure a volte ci sentiamo tutti un po’ insicuri o timidi. Ma per me, aiuta solo dire: “Va bene, anche se mi sento a disagio, lo supererò e lo farò comunque”. E poi ti senti meglio. Almeno questo è quello che facciamo.