Maradona è morto: El pibe de oro tra inni e canzoni a lui dedicate
Diego Armando Maradona è morto: la figura del calciatore fu al centro di cori, inni e canzoni a lui dedicate
E’ morto Diego Armando Maradona.
Nato a Lanùs nel 1960, aveva 60 e il celebre soprannome conquistato nel corso della sua carriera fu ‘El pibe de oro‘, il ragazzo d’oro. Nel nostro Paese, il ricordo più immediato fu l’ingaggio, da parte del Napoli, per ben 13 miliardi di lire. L’esperienza del calciatore nel nostro Paese si concluse nel 1991 ma l’affetto più tale che la maglia con il numero “10”, a partire dal 2000, non fu mai assegnata a nessun altro giocatore. Fu allenatore di calcio, dirigente e, soprattutto, è stato il capitano della nazionale argentina che ha vinto il campionato del mondo nel 1986. Con lui, il Napoli vinse due scudetti, nel 1987 e nel 1990.
La figura di Maradona e il calcio fu un binomio indissolubile e, nel corso degli anni, fu anche ispiratore di brani a lui dedicati.
Tra i più legati a lui spicca sicuramente Manu Chao grande tifoso del calciatore che incise La vida tombola.
“Se fossi Maradona, vorrei vivere come lui, Se fossi Maradona, i fronte a qualsiasi obiettivo Se fossi Maradona Non sbaglierei mai” è il passaggio iniziale del brano che venne appositamente inciso come colonna sonora del documentario ‘Maradona’ diretto da Emir Kosturica, pellicola del 2008.
Oltre a questa, il nome del calciatore fu nel titolo del brano Santa Maradona per l’omonimo film diretto da Marco Ponti che rivelò, in un’intervista, il perché di questo titolo e della canzone composta appositamente per la colonna sonora:
“I personaggi del mio film vogliono fare anche loro “goal di mano”, in un certo senso trasgredire le regole. Maradona ha fatto il meglio e il peggio, nella vita. Il titolo è una canzone di Manu Chao che mette in contrasto questo personaggio con la parola “santa””
Il titolo è preso da una canzone del gruppo francese Mano Negra (il leader era sempre Manu Chao) contenuta nell’album del 1994 Casa Babylon.
Maradona è stato ispiratore anche del progetto “La favola più bella“, brano cantato dai calciatori del Napoli (Diego Armando ovviamente incluso) che era Campione d’Italia nel 1997. Così si apre:
“Son venuto da lontano, qui e’ casa mia, già ti conoscevo Napoli, seconda mamma mia”
L’amore da parte dei tifosi del Napoli per Maradona fu tale da rendere ufficiale un inno nei confronti del calciatore, cantato e risuonato per anni, negli Stadi. Al centro, lui, ovviamente, motivo di orgoglio e di tifoseria:
“O mama, mama, mama, sai perché mi batte il corazon? Ho visto Maradona, ho visto Maradona, uè, mammà, innamorato son”
“Ho visto Maradona” richeggiò per anni al San Paolo.
Più recentemente, Jovine ha registrato un brano, ‘O reggae ‘e Maradona, dedicato proprio al mito del calcio. Un’ode vera e propria, un omaggio al calciatore che ha reso imbattibile, in quegli anni, il Napoli, portandolo ad una gloria elevatissima:
Per chi l’ha visto e già lo sa
Chi è stato Diego Armando
Con le sue finte ne ha dribblate un mondo
E un bel giorno di Settembre
è arrivato qua
E il suo nome ancora oggi
E scritto su tutti i muri in città
Sui palazzi proprio dietro a casa mia
Perché un campione vero non muore mai
Un campione ricordato e associato alla città, una figura che trasuda dalle vie, dal luogo, dalla memoria di ogni tifoso. Era il 2007, anni dopo aver lasciato il Napoli. Ma quel binomio è rimasto e rimarrà tale per le generazioni a seguire.
Perché, ancora più a ribadirlo, Maradona è rimasto nell’immaginario come legato da un filo invisibile con la città che lo eletto Re… in aeternum.
Ancora più recentemente, a dimostrazione di come anche la musica di oggi continui a celebrare e omaggiare la leggenda di Maradona, anche la Dark Polo Gang aveva inciso un pezzo che si intitolava proprio “Diego Armando Maradona” strizzando l’occhio al calciatore (“La mia ragazza segue la moda, Io seguo i soldi e la droga, DarkSide baby Diego Armando Maradona, In questa merda corro tipo maratona”).
Infine, i TheGiornalisti nel 2019 hanno rilasciato la canzone “Maradona y Pelè” con la scelta volontaria di mettere questi due calciatori insieme, nel titolo. Un desiderio quasi evocativo, come ricordato dallo stesso Tommaso Paradiso nel raccontare la nascita del pezzo:
Maradona y Pelé, il diavolo e l’acqua santa del più gioco più bello del mondo.
Oggi, 25 novembre 2020, Diego Armando Maradona se ne è andato per un arresto cardiocircolatorio.