Marco Carta, Necessità lunatica nuovo singolo (testo e audio)
Marco Carta, Necessità lunatica nuovo singolo e secondo estratto dall’album omonimo (testo e audio)
Sarà trasmesso in radio, a partire da domani venerdì 7 settembre, Necessità lunatica, il nuovo singolo di Marco Carta, secondo estratto dall’album omonimo:
Un incontro casuale con la persona sbagliata. È la classica donna che ti rovina la vita, perché ti fa innamorare follemente e ti rende suo schiavo. Dietro il primo bellissimo bacio si cela una mangiatrice di uomini: la burattinaia che muove i tuoi fili.
Tra qualche settimana, il giovane interprete sardo sarà impegnato a promuovere Casualmente miraste, la versione latina di Mi hai guardato per caso destinata al mercato ispanico. Nel corso del concerto di Alessandra ed Emma Marrone all’Arena di Verona (registrato ieri sera ed in onda stasera alle 21.10 su Canale 5, Marco ha ricevuto un coro fischi: un gesto non affatto gradito dalla Amoroso che ha chiesto più rispetto per un artista e la sua musica.
A seguire, trovate il testo e l’audio della canzone.
Non eri tu che promettevi istanti da copione
qualcosa di diverso dalla noia,
non eri tu che m’illudevi coi tuoi modi appariscenti,
ballando tacchi a spillo tra la pioggia
e ti ho incontrata all’improvviso,
la tua macchina non parte
“Mi scusi può venire ad aiutarmi”
tu mi hai baciato dopo un attimo, come se non fosse niente
come prendere un caffè mentre io muoio
ma mi fingo indifferente
sei la canzone che non so cantare,
quella ferita che non so guarire,
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale
necessità lunatica
non ero io che interrompevo il senso delle cose
la prepotenza perde di coerenza,
non ero io che cancellavo una vita scritta a mano,
giocando tra due gocce di profumo
e mi hai incontrato all’improvviso
come ne hai incontrati tanti
attori non protagonisti dei tuoi film
ma mi hai baciato dopo un attimo.
come se non fosse niente,
come prendere un caffè mentre io muoio
ma mi fingo indifferente
sei la canzone che non so cantare
quella ferita che non so guarire
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale
necessità lunatica
necessità, necessità
sei la canzone che non so cantare
quella ferita che non so guarire
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale.