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Marco Masini, Tu non esisti: testo e video ufficiale

Tu non esisti di Marco Masini: guarda il video, ascolta il nuovo singolo e leggi il testo su Blogo.it

pubblicato 7 Aprile 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 07:52

Tu non esisti è il secondo singolo di Marco Masini estratto dall’album “Spostato di un secondo”.

“Tu non esisti” rilegge la reazione dell’uomo che viene lasciato, già raccontata nella famosa “Bella stronza”, con più maturità, descrivendo la contraddizione tra l’apparente stato di calma esteriore e il dolore interiore. In questo disco variegato e moderno, Marco Masini abbraccia nuove sonorità electro pop deviando dal classico crescendo e valorizzando l’inconfondibile timbro vocale, tra brani energici e ballad incalzanti. Il tema centrale è la rilettura del tempo trascorso senza nostalgia ma con consapevolezza.

In apertura post potete vedere il video ufficiale.

Sarà in radio a partire da venerdì 31 marzo, “Tu non esisti”, il secondo singolo estratto dal nuovo album di inediti “Spostato di un secondo” di Marco Masini.

In questo disco, il cantante abbraccia nuove sonorità electro pop deviando dal classico crescendo e valorizzando l’inconfondibile timbro vocale, tra brani energici e ballad incalzanti. Il tema centrale è la rilettura del tempo trascorso senza nostalgia ma con consapevolezza.

All’interno dell’album, il pezzo omonimo con il quale ha partecipato a Sanremo 2017, in gara tra i Big.

Qui sotto audio e testo del nuovo singolo.

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Si dice che tutto torna
Tutto torna dov’è nato
Che fa il giro del mondo
E ricomincia poi da capo
Che hai vissuto qualcosa
Ma non ti ricordi niente
Opaco, distante
Come un giorno che eri assente ed io

Mi sveglio, mi guardo allo specchio
E mi vedo un disastro
Sarà stato un brutto sogno
Che vomiti al mattino e passa tutto
Passa come una sbronza
Con un mal di testa che ti spacca
Ma almeno stavolta non è colpa mia

Perché tu, tu non esisti
Altrimenti saresti qui con me adesso
A parlare, scherzare, a fare l’amore,
Guardare un film, rifare l’amore,
più forte ancora,
fino a nasconderci dal tempo e..

come avremmo chiamato nostro figlio,
Sarebbe stato intelligente come te
O magari stronzo come me, chissà
Ma adesso cosa importa, adesso negheresti
adesso che, adesso che
Tu non esisti

E allora fai crollare i ponti
Fai sparire le strade
Rimani un’isola lontana
Fuori da ogni mare
E cambia nome alle stazioni
Ora che sembrano uguali
Tutti i posti dove andare
E allora spegni questo cielo
Smonta pure le stelle
Le scenografie eccessive, togli pure quelle
E lascia solo questo inverno

Si dice mai guardarsi indietro
Il passato è già passato
E gli errori sono umani
Ma le tue mani sono errori
Che ho commesso e non mi pento
Perché preferisco piangere, che rimpiangere
E stavolta non è colpa mia.

Perché tu, tu non esisti
Altrimenti saresti qui con me adesso
A provarci di nuovo a scavare sul fondo
Con le mani, le unghie
Per trovare una goccia, soltanto
E un po’ di senso a questa vita

Incasinata e fuori moda
Che avrei voluto non pagare mai il conto
o magari chiedere uno sconto
e tu, invece tu ci provi, invece tu resisti
adesso che, adesso che
tu non esisti.

E allora fai crollare i ponti
Fai sparire le strade
Rimani un’isola lontana
fuori da ogni mare
E chiudi tutte le finestre
Guardare dentro ora è più importante
che guardare fuori
E allora spegni questo cielo
Smonta pure le stelle
Le musiche di sottofondo, togli pure quelle
E lascia solo questo inverno

Si dice che tutto torna
Tutto torna dov’è nato
C’è chi fa il giro del mondo
Per dimenticare chi è stato
E poi ci sono due, due che si sono visti
Che sembra già passato un secolo
E adesso
Tu non esisti
Tu non esisti



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