Maria Tomba scomparsa? No, la notizia è una bufala e scoppia la polemica: “Toccato il fondo!” (video)
Polemiche sul web dopo la scelta di parlare di “scomparsa” (con relativo appello) per il ritorno (?) di Maria Tomba: ecco cosa è successo
Scelta da Fedez per la sua squadra e finalista a X Factor 2023, Maria Tomba aveva divertito e incuriosito il pubblico con il suo inedito Crush. Tutto bene, fino a poche ore qua quando, sulla pagina Instagram della ragazza, è apparso un video dove la madre, con aria affranta, chiedeva aiuto perché la figlia era scomparsa.
“Sto facendo questo video perché ho bisogno di aiuto. Purtroppo non ho notizie di Maria da qualche settimana e sono molto, molto preoccupata. Se qualcuno di voi l’avesse vista o dovesse sapere dove si trova, vi prego fatemi sapere. Sono molto preoccupata, scrivetemi in privato, grazie, grazie”
Sotto al video sono stati pubblicato diversi commenti. Molti utenti sembravano preoccupati, altri avevano ‘annusato’ la possibilità di una bufala, di un’idea di marketing alla base del video per lanciare un nuovo progetto musicale della cantante.
“Ma com’è possibile che il video è pubblicato sul profilo della diretta interessata se non si fa’ sentire e vedere da giorni? 🤔” si chiedeva qualcuno, dubbioso. Poi qualcuno, ancora più cauto: “Se è una trovata di Marketing per il lancio di un nuovo singolo è terribile”.
Addirittura molte persone, con buona fede, hanno trovato di cattivo gusto il dubitare di un simile video con l’appello di una madre preoccupata per la figlia:
“Ma vi pare che è uno scherzo ? Sempre ad insuinare a creare pettegolezzo . Ma cerchiamo di aiutare questa povera mamma .. il come lei abbia potuto fare questo video ci deve interessare ben poco”
E ancora:
“Ragazzi subito tutti a pensare male, secondo voi può mai essere una trovata pubblicitaria? La madre mi sembra davvero preoccupata”
Sotto la video possiamo leggere: “Ho bisogno di aiuto” e poche righe dopo, la frase “casting_dovemiafiglia_scena1.mp4”. Ma tra i commenti, c’è chi racconta di una possibile aggiunta successiva della seconda parte:
“L’aggiunta della didascalia è stata fatta in un secondo momento quando vi siete resi conto a- che la gente si stava preoccupando b-che la gente si stava incazzando di brutto al pensiero fosse una trovata pubblicitaria. Aggiungere la didascalia dopo è l’ennesima cosa pessima che avete fatto per rimediare a un danno irrimediabile. Con i tempi che corrono, uscirsene con trovate di questo tipo è irrispettoso e folle. Mi dispiace ma per quanto mi riguarda avete toppato alla grande“
E poco dopo, c’è chi critica comprensibilmente questo appello in un periodo storico decisamente inadeguato per questo genere di allarme:
Assistiamo ad eventi di femminicidio, in cui madri, padri, fratelli, sorelle, amici e amiche gridano aiuto e cercano il disperato supporto prima di scoprire la tragica fine delle persone a loro più care. Scherzare o promuovere musica con questi video, non è appropriato. Volevi creare hype? Complimenti, non ce l’hai fatta.
Una mossa che non è affatto piaciuta.
Se si tratta di una trovata pubblicitaria abbiamo veramente toccato il fondo. Lavoro nel marketing da anni e non ho mai visto niente di simile. Un’azione del genere, anche se fa parlare di se, non aggiunge niente al brand/ personaggio pubblico. Anzi, genera un sentiment praticamente opposto. Non è questa la strada che vogliamo seguire per un marketing etico. Sono veramente sconfortato.
Maria Tomba è davvero scomparsa? No, il video… “Chi l’ha vista?” (!)
Poche ore dopo la pubblicazione del video in cui la madre chiedeva aiuto perché non aveva notizie della figlia da alcune settimane, ecco apparire il video con la scritta “Chi l’ha vista?”, a citare il famoso (e serio) programma di Rai 3, e una clip dove possiamo vedere Maria Tomba ammiccare alla telecamera vestita da suora.
Tutto questo era davvero necessario? Proprio no.