Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, resta in carcere: negata la libertà vigilata
Per la nona volta, è stata rifiutata la libertà vigilata all’assassino di John Lennon.
Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, ha fatto domanda per la libertà vigilata ma, per la nona volta, gli è stata rifiutata. Potrà nuovamente tentare questa richiesta solamente fra due anni.
Nel corso degli anni, Chapman -che ha 61 anni- ha spiegato di “aver trovato Dio” e che è stato un “idiota” per aver ucciso Lennon. Da allora, non sono mancate persone che hanno sostenuto il suo rilascio ma molti altri, tra cui Yoko Ono, hanno scritto numerose lettere chiedendo che resti in carcere. Da giovane, Charpman era, in realtà, molto religioso: col passare degli anni ha iniziato ad avere problemi mentali – c’è stato anche un tentativo di suicidio nella sua vita- ed è diventato ossessivo su numerosi argomenti, tra cui l’arte, la musica e John Lennon.
Chapman uccise Lennon l’8 dicembre 1980: negli ultimi tempi aveva confessato alla moglie il suo desiderio di uccidere il cantante ma la donna, non credendo alle parole dell’uomo, non ha contattato le autorità.
Via | MusicNews