Mark Tremonti, Cauterize: presentazione disco (e saluto a Soundsblog)
Il chitarrista presenta il suo secondo album solista, Cauterize: ecco tutte le informazioni.
“How are you doing, Soundsblog? I’m Mark Tremonti from Tremonti, please check out the new record Cauterize on June 9th and please check out our show in Milan on June 11th, we’ll be playing with Limp Bizkit. See you there!”
Con questo saluto “personalizzato” Mark Tremonti annuncia l’uscita del nuovo disco della sua band (la cosa migliore è che dice di essere “Mark Tremonti dei Tremonti”), e dà appuntamento al concerto dell’11 Giugno a Milano, in cui suonerà prima dei Limp Bizkit.
Parliamo quindi di Cauterize, il secondo album solista in uscita il 9 Giugno su Fret 12 Records.
Il disco vede la partecipazione, oltre che di Mark Tremonti alla voce e chitarra, di Eric Friedman alla chitarra, Wolfgang Van Halen al basso e Garrett Whitlock alla batteria. Tremonti riparte da dove si era fermato con il debutto del 2012, All I Was. Cauterize è stato prodotto dall’amico e collaboratore di lunga data Michael “Elvis” Baskette.
Dai primi riff del brano di apertura “Radical Change” alle ultime note dell’epica “Providence”, è chiaro che Mark Tremonti ha raggiunto un nuovo livello compositivo. Le sue influenze hard rock/heavy metal brillano attraverso tutto il disco e in particolare in canzoni come “Flying Monkeys”, “Arm Yourself” e “Sympathy”.
Il primo singolo tratto da Cauterize è “Another Heart”, già disponibile su iTunes, dove ha raggiunto la Top 5 della classifica americana dei singoli rock di iTunes.
La tracklist di Cauterize è:
1. Radical Change
2. Flying Monkeys
3. Cauterize
4. Arm Yourself
5. Dark Trip
6. Another Heart
7. Fall Again
8. Tie The Noose
9. Sympathy
10. Providence
Mark Tremonti, già vincitore di un Grammy Award, è un chitarrista e compositore conosciuto per i suoi lavori con Alter Bridge e Creed. Ha venduto oltre quaranta milioni di dischi in tutto il mondo ed è l’uomo dietro grandi successi come “My Own Prison”, “Higher”, “Isolation” e “Addicted To Pain”, solo per citarne alcuni. Il suo suono così immediatamente riconoscibile gli ha consentito di guadagnarsi una leale fan base in tutto il mondo. Guitar World l’ha incoronato “Chitarrista dell’Anno” per tre anni consecutivi ed è stato nominato “quarto più grande chitarrista heavy metal di tutti i tempi” da Total Guitar.