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Sanremo 2020, Gabriella Martinelli e Lula con Il gigante d’acciaio (testo e audio)

Gabriella Martinelli e Lula con Il gigante d’acciaio a Sanremo 2020

pubblicato 5 Febbraio 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 10:31

Seconda busta da Area Sanremo in mano ad Amadeus per le Nuove Proposte in gara a Sanremo 2020. Il secondo artista selezionato è Gabriella Martinelli e Lula con Il gigante d’acciaio.

“Quando scrivo dei pezzi lo faccio per esigenza” ammette Lula nel video di presentazione “E poi cerco di dargli carica emozionale”

Qui sotto il testo della canzone:

Gabriella Martinelli e Lula, Il gigante d’acciaio, Testo

Mi piace la mia città
e questo è il mio quartiere tutto rosso
gli alberi, le facciate delle case

Quello che però non capisco
e che mi fa arrabbiare è che quando c’è vento
non posso uscire a giocare

Si chiudono le finestre
chiudono anche le scuole
c’è una puzza pazzesca e non si può respirare
quando c’è vento nel mio quartiere
non si può giocare
mio padre lavora in un posto grandissimo
lui lo chiama il gigante d’acciaio
con grandi camini che fumano sul mare
e gli ho sentito dire che dà lavoro a diecimila persone

Eppure papà da lì se ne vuole andare
dice sempre: “Non possiamo scegliere se vivere o lavorare
non possiamo scegliere se vivere o lavorare
se scappare o morire”

Non ci sarà un’altra volta, un’altra volta
non ci sarà un’altra volta un’altra volta ancora

Papà stava bene s’è fatto una casa
ha sposato due figli e mo’ resto io
con dieci anni d’amianto e molte rughe
ha lasciato l’inferno per darlo a me

Ero troppo giovane per capire
e ho provato a scappare
ma mi mancava il mare
mi mancava il mare
mi mancava mia nonna
e il sentirmi dire
“Ué guagliò vid ca’ qua so tutt cos buene”

Non ci sarà un’altra volta, un’altra volta
non ci sarà un’altra volta un’altra volta
Chi ci darà una risposta

Macchiami il cuore con un pugno
dentro al petto
cambia il finale di una storia che ho già letto
tutti lo sanno ma nessuno parla
tanto funziona così
spesso mi dicono “Vattene da qui”
ma signori io ho famiglia
e davanti un muro, sulle spalle un mutuo
son già marcio dentro ormai fa lo stesso
non lo disco spesso ti confesso non ho più un futuro

Non ci sarà
non ci sarà un’altra, un’altra volta no, un’altra volta no
chi ci darà una risposta signori
non ci sarà
sarà diverso stavolta
non ci sarà un’altra volta, un’altra volta no

Timbro ai tornelli della portineria
sono le sette di una sera qualunque
ma il vento è forte, sempre più forte
spezza la vita e le speranze restano chiuse
nelle mani del gigante

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