Matteo Becucci a Blogo: “TuttiQuantiMery per prenderci cura del prossimo”
Matteo Becucci, vincitore dI X Factor 2 e reduce da Tale e quale show, a Blogo parla anche di Morgan e di Valerio Scanu
Sarà rilasciato domani, martedì 2 dicembre 2014, il nuovo album di Matteo Becucci, dal titolo TuttiQuantiMery. A firmare le canzoni – tra le quali il singolo Mery, di cui in apertura di post vi proponiamo il videoclip ufficiale – che compongono la tracklist è proprio il cantautore (in alcuni casi in collaborazione con altri autori, come Pippo Kaballà, Massimo Greco e Francesca Monami, giovane poetessa di Firenze, che ha scritto La vita che vorrei) diventato popolare grazie alla vittoria nella seconda edizione di X Factor, nel 2009. Il 44enne talento vocale venerdì scorso ha chiuso la gara a Tale e quale show al quarto posto, dando vita ad esibizioni quasi sempre impeccabili. Blogo lo ha intervistato.
Partiamo dalla notizia più fresca, l’errore nella classifica finale di Tale e quale. Un tuo commento.
Chi se ne frega, questo è il mio commento. Sono felice lo stesso, le belle esibizioni rimangono e alla fine ha vinto comunque Serena Rossi. Quella che ci rimette è solo la Rai, mi spiace che abbia sbagliato il calcolo. Ma sbagliare è umano. Dovrà scrivere delle scuse, secondo me, perché la gente ha speso dei soldi. Ma, ripeto, sbagliare è umano.
Te lo chiedevo perché ho visto che su Facebook alcuni utenti, forse fan di Valerio Scanu (arrivato secondo e non quarto, come annunciato in tv), ti hanno provocato su questo tasto, quasi a far intendere che il tuo rapporto con lui non sia particolarmente amichevole.
Io non ho nessun problema con Scanu. È una persona educata, ci siamo comportati da professionisti. Quando ho vinto le puntate lui si è complimentato con me, lo stesso ho fatto io quando l’ha vinta lui. Il resto sono cattiverie messe in giro.
Il singolo Mery racconta di una gattara, che però è una metafora…
Lo spunto mi è arrivato da una persona che conosco e che davvero salva i gatti. Non naviga nell’oro ma decide di dedicare il suo tempo ad una causa utile a livello civile. È una metafora del prendersi cura del prossimo, del non far finta che certe cose non esistano: l’anziana che non ce la fa a portare la busta della spesa, il barbone che vive per la strada. Non isolare le persone, non far finta di non vedere. E cercare di aiutare. Amo chi si prende la responsabilità di aiutare di persona gli altri. Niente in contrario a chi adotta e sostiene cause lontane, però c’è una differenza umana tra il fare un bollettino postale mandando dei soldi e andarci di persona. Io cerco di aiutare; nella mia città, a Livorno, sostengo un’associazione che si occupa di persone affette dalla sindrome di down. Per esempio, tu hai visto il video di Mery?
Sì.
C’è un esercizio che si chiama maternage: tenere in braccia una persona, carezzandole la spalla è la sintesi fisica del messaggio che vuole dare questa canzone. Che poi è la scritta finale.
Hai mandato un brano per Sanremo 2015?
Sì, ho fatto ascoltare un pezzo.
Sensazioni positive? Sei ottimista?
Non so assolutamente niente. So che è molto difficile.
Quante volte ci hai provato in passato, prima e dopo X Factor?
Prima di X Factor ci provai per Sanremo Giovani, dopo il talent credo tre volte.
Come è stato il passaggio dalla Sony, la major che ti ha accolto subito dopo X Factor, ad una piccola etichetta, Senza Dubbi, con la quale pubblicherai TuttiQuantiMery?
Sono stato con la Sony dal 2009 ad aprile 2012. Fare il disco con la Sony è come comprare un abito in un grande magazzino e avere un ufficio stampa che si occupa di tante persone alla stessa maniera, come una catena di montaggio. Farlo con un’etichetta indipendente è come farsi fare un abito dal sarto. Nel senso che mantieni rapporti personali, mentre con la Sony tante cose sono state meno curate di quello che io avrei voluto, perché al tempo aveva più di 140 artisti.
TuttiQuantiMery viene rilasciato, per ovvie ragioni commerciali, a ridosso della tua esperienza a Tale e quale show, ma era pronto già da qualche mese?
Tre canzoni le avevo scritte un anno fa. Però l’idea di dare un tema comune alle canzoni, riunendole in un filone, che poi è una storia, è arrivata dopo. Alla base della storia di Mery – che unisce tutte le canzoni del disco – c’è un racconto che io ho scritto insieme ad un autore fiorentino, il libro uscirà in un futuro prossimo.
Il bilancio, parziale, della tua carriera qual è? Possiamo dire che ti è mancata la canzone giusta?
Non lo so. Tutte le canzoni che scrivo per me sono come dei figli. La canzone giusta qual è? Quella che passano le radio? Chi decide qual è la canzone giusta? Il bilancio parziale è che sono un cantautore che ha pubblicato 4 dischi e due singoli dal 2009 ad oggi. Il bilancio è buono, ho sempre trovato persone che volessero ascoltare le mie cose, etichette indipendenti che hanno investito sulle mie cose. Questo significa che c’è una stima professionale. Ho avuto complimenti dal manager di Damien Rice per la mia versione di The Blower’s Daughter. Con Impossibile ho vinto il Disco d’oro. Poi è chiaro che quando esci da un contenitore come X Factor diventi un numero tra tanti, in un mondo in cui i dischi non si vendono più. Nel commercio si vendono più cose di minore qualità, anche se non voglio parlare di qualità perché il mercato è libero e il pubblico ha sempre ragione. Anche se non ho mai venduto tantissimo, ho sempre avuto la libertà di pubblicare quello che volevo.
Continui ad insegnare?
Mi chiamano in giro a fare seminari e stage. A Livorno insegno in un’accademia musicale. E in una scuola a Colle di Val d’Elsa.
Per chiudere, un commento su quella che sembra la fine dell’epoca Morgan a X Factor.
Se è finito l’amore tra X Factor e Morgan, spero che gli serva di stimolo per scrivere altre belle canzoni come Altrove. Che è un capolavoro. Ne è assolutamente capace. Forse il successo avuto con X Factor, per assurdo, lo ha allontanato da questa sua vena creativa-geniale.
TuttiQuantiMery | Tracklist
Mery
Stare bene
La vita che vorrei
Le cose che non sopporto
L’elefante
Non chiedo di più
Tutto questo amare inutile
Fare a meno di te (Bonus Track) [Piano & Vox] (Piano & Vox)
Vorrei incontrarti fra cent’anni (Bonus track) [feat. Serena Rossi] (Bonus track)