Max Cavalera a favore delle proteste in Brasile, contro la Coppa del Mondo di Calcio
Con un duro video-messaggio il leader dei Soulfly dice che sarebbe un onore se i brasiliani usassero la sua musica per la protesta nelle strade di San Paolo.
Nel weekend i fan del calcio hanno festeggiato la vittoria dell’Italia contro il Messico nella Confederation Cup in Brasile. Se, finito di stappare lo spumante per il gol di Balotelli, avete ascoltato meglio la cronaca televisiva, si è anche parlato di furiosi scontri in piazza, scontri che stanno andando avanti tutt’ora e che si stanno spargendo a macchia d’olio. Non si manifesta solo contro gli sprechi legati alla costruzione degli stadi per il campionato mondiale di calcio 2014, ma anche contro il pugno duro della polizia verso i diseredati delle favelas, l’aumento dei prezzi dei biglietti del bus, varie richieste per miglioramenti nei trasporti pubblici, nella salute e nell’educazione e istruzione. La Confederation Cup è stata la miccia, un po’ come le proteste turche sono solo partite da piazza Taksim.
Ieri un grandissimo fan del calcio si è schierato in favore delle proteste, a fianco dei manifestanti: si tratta del brasiliano Max Cavalera, leader dei Soulfly e fondatore dei Sepultura, una dei gruppi carioca più famosi al mondo. Con un video-messaggio in portoghese Max ha dato il sostengo alla protesta, dicendo che sarebbe orgoglioso se il popolo usasse le sue canzoni per “caricarsi”. Ecco il messaggio integrale, tradotto per Soundsblog da Arianna Galati.
Salve Brasile, sono Max Cavalera e sto seguendo le proteste che stanno succedendo qui a Sao Paulo e nel Brasile intero. Vi do la mia forza, la forza per il popolo brasiliano. Volevo dirvi che se volete utilizzare la mia musica come ispirazione.. per me sarebbe un onore. A tutte le persone che stanno protestando nelle strade: io ho scritto queste musiche grazie all’ispirazione che mi avete dato voi, grazie alla vostra forza. In verità, posso anche non stare lì di persona ma sono spiritualmente con voi. Quindi, forza a tutte le persone che sono lì: l’appoggio di Max Cavalera a tutta la gente in questi momenti, volevo dirvi che sono con voi, sono con voi anche se sono negli Stati uniti, seguo tutto da qui. Grazie.
Il video è un vero e proprio “caso” in Brasile, con 30,000 visualizzazioni in meno di 24 ore, e centinaia di commenti – alcuni di apprezzamento, altri di scherno perchè Max vive in America da oltre vent’anni.
Il messaggio di Cavalera si dimostra coerente con la sua storia musicale “antagonista” e i testi che da sempre ha composto. Si prenda ad esempio Refuse / Resist: Chaos A.D. / Tanks on the streets / Confronting police / Bleeding the plebs / Raging crowd / Burning cars / Bloodshed starts / Who’ll be alive?! / Chaos A.D. / Army in siege / Total alarm I’m sick of this […] Silence means death / Stand on your feet / Inner fear Your worst enemy. Inno alla rivolta, con un occhio ovviamente alle sue radici brasiliane, agli scontri sociali, descritti anche nella collaborazione con Jello Biafra in Biotech Is Godzilla, nel quale si parla di situazioni nel 1992, che ancora oggi sembrano attuali (Rio Summit, ’92 / Street people kidnapped Hid from view […] Cut-throat corporations / Don’t give a damn / When lots of people die / From what they’ve made).