Max Gazzè, La vita com’è è il nuovo singolo
Max Gazzè, La vita com’è è il suo nuovo singolo.
Dopo aver condiviso un periodo musicale e di vita con i colleghi-amici Daniele Silvestri e Nicolò Fabi, Max Gazzè è pronto a tornare in pista con un progetto da solista. Lo annuncia il cantautore sulla propria pagina Facebook: venerdì 18 settembre uscirà in radio La vita com’è, il suo nuovo singolo inedito.
L’ironia velata è la caratteristica anche di questo nuovo brano. E’ un modo, questo, per trasmettere certi messaggi senza però renderli drammatici: “La vita è più semplice – racconta l’artista – se ci prendiamo un po’ meno sul serio, soprattutto in amore: quando c’è di mezzo lui tendiamo a complicarcela, a dipendere troppo dall’altro, a dimenticarci di noi stessi. Certe volte invece la leggerezza di un pensiero o di piccoli gesti risolve le storie più complicate”.
La vita com’è anticipa il nuovo album di inediti, il decimo in studio da solista, in uscita a fine ottobre per Universal Music. Seguirà poi un nuovo tour.
Max Gazzè, La vita com’è, Lyrics
Se fossi qui dipenderei dalle tue tenerezze
dette sul collo a bassa voce ma lo sai
l’amore porta guai, si perde quasi sempre c’è gente
che facile non si riprende più
ma tu, guarda me, prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Se fossi qui mi lascerei tentare dalle tue carezze
però ringrazio Dio che non ci sei
l’amore fa per noi ma separatamente
c’è gente che come me non si riprende mai, lo sai
guarda te questo straccio di vita cos’è
non la faccio finita soltanto perché è pronto un altro caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che
mi han detto ci sono cose su di lei che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Guarda me, prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’ nella testa (uh-uh-uh-uh)
e mi rilasso finché non avrò più addosso quel terribile ricordo rimasto di te
Indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che
mi han detto ci sono cose su di le che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
ma ci son cose su di me che forse non ci crederai
sai che ricordo ti resta di noi
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