Max Gazzè, Maximilian: nuovo album esce il 30 ottobre 2015
Maximilian, il nuovo album di Max Gazzè in uscita il 30 ottobre 2015. Tutte le informazioni su Blogo.it
Torna Max Gazzè.
A distanza di due anni dall’ultimo album come solista (“Sotto casa”, del 2013) e dopo “Il padrone della festa” pubblicato insieme agli amici e colleghi Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, è stato ufficializzato il 30 ottobre 2015 come giorno di pubblicazione di Maximilian, il nuovo disco del cantautore.
L’Lp è stato anticipato dal singolo “La vita com’è”, a pochi giorni dall’uscita, già ai vertici delle classifiche dei singoli. Non finisce qui, perché, intanto, ecco le prime date live programmate: sono state aperte le prevendite su Ticketone delle prime quattro date del tour, a partire da Febbraio 2016: Bologna (5, Estragon Club); Milano (10, Alcatraz); Roma (19, Atlantico Live); Firenze (25, Obihall).
Vi terremo aggiornati sulla tracklist dell’album.
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Se fossi qui dipenderei dalle tue tenerezze
dette sul collo a bassa voce ma lo sai
l’amore porta guai si perde quasi sempre c’è gente
che facile non si riprede più ma tu
guarda me, prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’
nella testa uh uh uh uh uh uh…
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Se fossi qui mi lascerei
tentare dalle tue carezze
però ringrazio Dio che non ci sei
l’amore fa per noi ma separatamente
c’è gente che come me non si riprende mai, lo sai
guarda te questo straccio di vita cos’è
non la faccio finita soltanto perchè è pronto un altro caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’
nella testa uh uh uh uh uh uh…
e mi rilasso finché non ho più addosso quel terribile ricordo rimasto di te
Indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che…
mi han detto uh uh uh uh uh uh…
ci sono cose su di lei che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
uh uh uh uh uh uh…
e mi rimetto ripulendo il mio salotto dal terribile ricordo che resta di te
Guarda me prendo tutta la vita com’è
non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffè
Ammazzo il tempo provando con l’auto meditazione canto un po’
nella testa uh uh uh uh uh uh…
e mi rilasso finché non ho più addosso quel terribile ricordo rimasto di te
Indifferente che mente c’è l’eco di quelle malelingue che
mi han detto uh uh uh uh uh uh…
ci sono cose su di le che è meglio non sapere mai
sai che ricordo mi resta di noi
ma ci son cose su di me che forse non ci crederai
sai che ricordo ti resta di noi
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