Meat Loaf è morto: il cantante aveva 74 anni
Meat Loaf è morto a 74 anni. Tra i successi ricordiamo I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That) e l’album Bat Out of Hell
Meat Loaf è morto. Il cantante è scomparso nelle scorse ore e aveva 74 anni. Marvin Lee Aday – questo il vero nome all’anagrafe- era circondato dalla moglie Deborah, dalle figlie Pearl e Amanda e dagli amici intimi, secondo quando rivelato a Deadline dall’agente di lunga data Michael Greene a nome della famiglia. Una causa di morte non è stata ancora rilasciata:
“Sappiamo quanto abbia significato per così tanti di voi e apprezziamo davvero tutto l’amore e il supporto mentre attraversiamo questo periodo di dolore per la perdita di un artista così stimolante e di un bellissimo uomo. Dal suo cuore alle tue anime… don’t ever stop rocking!!”
Bat Out of Hell di Meat Loaf è tra gli album più venduti della storia, con oltre 14 milioni di copie solo negli Stati Uniti. Le stime delle vendite mondiali arrivano fino a 30 milioni. I suoi singoli statunitensi “Two of Three Ain’t Bad” e “Paradise by the Dashboard Light” hanno raggiunto rispettivamente la posizione n. 11 e n. 39 ed entrambi sono stati certificati platino quattro decenni dopo, nel 2018.
Il disco è stato anche un successo all’estero, trascorrendo più di 10 anni nella classifica degli album del Regno Unito nonostante abbia raggiunto solo, come massima posizione, il numero 9. Rimane tra i 20 più grandi successi di tutti i tempi, in Uk.
Nella sua lunga carriera, Meat Loaf ha venduto più di 100 milioni di album in tutto il mondo. I suoi album degli anni Ottanta, Dead Ringer e Bad Attitude non hanno fatto faville negli Stati Uniti, ma Welcome to the Neighborhood del 1995 è entrato nella Top 20 ed è diventato disco di platino. Ha anche registrato un episodio di Storytellers di VH1 che è stato pubblicato come album nel 1999.
Per il brano I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That) tratto dall’album Bat Out of Hell II: Back into Hell ha vinto il Grammy Award per la migliore performance vocale. E noi vi consigliamo di riascoltarlo cliccando qui, con il relativo video che omaggia “La bella e la bestia” versione rock.