Metalitalia Festival 2014: foto, video, report dal Live Club di Trezzo
At The Gates, Impaled Nazarene, In.Si.Dia: ecco com’è andata!
Il Metalitalia.com Festival, fin dal suo lancio nel 2012, ha sempre portato headliner di qualità internazionale (Lordi, Uriah Heep) supportati da tanto metallo italiano, anch’esso di qualità.
Per questa terza edizione, il festival ha decisamente “fatto il botto”, assicurandosi gli At The Gates in veste di headliner con l’unico concerto Europeo per l’Estate e l’Autunno (ok, se si esclude la partecipazione ad un festival in Islanda, tecnicamente ancora Europa…). Oltre a questo, la reunion dei thrasher italiani IN.SI.DIA e, fra questi due nomi, un gruppo sempre solido come gli Impaled Nazarene.
E’ proprio su questi tre nomi che verte il nostro resoconto del festival, visto che per motivi lavorativi precedentemente fissati, ahimè, ci siamo persi i Master e tutte le altre cinque band in cartellone.
Innanzi tutto, va notato come già nel tardo pomeriggio il locale fosse molto pieno, con tanta gente all’interno dell’area-concerti e tantissima affollata intorno ai tanti stand che vendevano dischi e magliette: un successo sia per il pubblico che per i venditori (a fine serata in molti si sono detti soddisfatti per gli incassi!).
Sul palco, quindi, arrivano gli IN.SI.DIA, freschi di reunion e attesissimi dalla folla. Il loro nome viene scandito a gran voce, la loro prestazione è aggressiva tanto quanto lo era 15 anni fa. Oggi, forse, è più facile notare le nette (nettissime… quasi plagiaristiche!) influenze dei primi Metallica su molti dei riff, ma questo non toglie niente alla prestazione, alimentata dal ricordo di una band che non ha raccolto quel che meritava “al momento giusto”, ma che oggi vive un momento di gloria che, a detta del cantante, rimarrà sempre impresso nella loro memoria. Non sappiamo se a questo grande appuntamento seguirà un tour, un disco, un’operazione-nostalgia: l’importante è che questa sera abbiano suonato Tutti Pazzi e che si sia fatto un salto indietro nel metallo italiano…
Brevissimo cambio palco (altro pregio del fest!), e al grido del pubblico Suomi Finland Perkele arrivano gli Impaled Nazarene, per un set lunghissimo e intenso. A detta di alcuni fan sfegatati, la setlist avrebbe potuto essere migliore, ma l’obbligo promozionale del nuovo disco si fa sentire. In ogni caso, la successione di brani è così veloce che non ci si può annoiare, e si attende con ansia una Ghettoblaster e lo sfogo nei bis con Total War – Winter War. Tecnici e al contempo sporchi, gli Impaled lasciano tutti a bocca aperta e pettinati.
E’ quindi il turno degli headliner, e qui il Live Club si riempe seriamente, ai limiti del soldout. Rientrano tutti quelli che stavano bevendo o fumando fuori, mentre il soundcheck si allunga, e si nota una sola chitarra sul palco. La notizia era stata diffusa solo un’ora prima, e non tutti la sapevano: Anders Bjorler (chitarrista solista e membro fondatore della band) è rimasto a casa con il mal di pancia (food poisoning, per i tecnici), e la band sta facendo di tutto per portare a casa un buon concerto. Mentre si dibatte se sarebbe meglio vederli esibire in quattro o se avere un roadie sul palco, si spengono le luci e gli At The Gates tolgono ogni dubbio: sono un quartetto, per la prima volta nella storia senza Anders. Suicide Nation e World Of Lies, in apertura, fanno sobbalzare tutti, e chi non sapeva dell’assenza del chitarrista non ha tempo di pensarci su troppo: è poi lo stesso Tomas Lindberg a scusarsi mille volte per l’accaduto, arrivando a chiedere al pubblico di canticchiare le parti di chitarra mancanti…
Ammettiamolo, senza una chitarra (solista, tra l’altro) l’impatto del concerto è un po’ zoppo, in molti punti si sentono dei vuoti dove si sarebbero dovuti ascoltare intricati arpeggi ed intrecci con la chitarra di Martin Larsson. Ma cosa possiamo farci, la vita a volte ci dà queste carte, e gli At The Gates hanno deciso di giocare comunque. Vedendola con ottimismo, abbiamo comunque assistito ad uno show “unico e storico”, per la prima volta senza Anders.
Purtroppo, lo dice sempre Tompa dal palco, alcuni brani non hanno assolutamente senso suonati senza una chitarra, e quindi il set viene un po’ tagliato corto, strappando però la promessa che la band tornerà a suonare in Italia presto, per farsi perdonare.
Troveranno di sicuro un pubblico ancora più caldo…
Ecco le foto del concerto, basta cliccare su una per far partire la gallery, da cui poi si possono ingrandire ulteriormente gli scatti…
Metalitalia Festival foto @ Live Club Trezzo Milano, 17 Maggio 2014 – by Paolo Bianco
Tante altre foto del pubblico si trovano sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate nella cartella “Pubblico 2014”. Provate a cercarvi…
i video arriveranno nel tardo pomeriggio di Domenica: restate sintonizzati…