Michael Monroe: foto, video, report da Milano – 18 Maggio 2014
Il cantante (che dimostra la metà dei suoi anni) trascina il Legend 54 in un concerto leggendario, fra canzoni soliste e cover di Hanoi Rocks e Demolition 23.
Pensavamo di aver esaurito i superlativi e i complimenti per Michael Monroe nella recensione del suo precedente concerto italiano, nel 2011 a Romagnano Sesia.
Ma oggi, all’ultima di quattro date italiane, il cantante è in forma ancora migliore, ancora più carico e ancora più eccitato dal pubblico – e sono passati ben 3 anni dall’ultimo show, il che vuol dire che oggi ha 51 anni: molti dei giovani con metà dei suoi anni non saprebbero reggere la carica di un concerto del genere, senza parlare del carisma…
Ad aprire la serata, il Legend 54 Club viene scaldato dall’esibizione di James Toseland, ex motociclista passato al mondo del rock – facile avere pregiudizi su di lui, ma la sua laurea in pianoforte e la sua carica sul palco gli garantiscono applausi, anche se ogni tanto le canzoni sono derivative o se la sua voce (di base buona) a volte tende ad andare in zone che definiremmo “Axl Rose nell’era di Spaghetti Incident, quando non calibrava bene il tono e sembrava una papera”. La sua simpatia convince tutti, comunque, e si rimane in attesa del pezzo forte della serata.
Annunciati da una intro tribale, i musicisti di Monroe prendono il palco, se ne impossessano e lo preparano per l’arrivo del boss in persona, un Michael Monroe che esordisce con una spaccata, un calcio volante e, al di là delle doti sceniche, anche tanta, tanta voce. Praticamente non c’è un pezzo sbagliato nella setlist, che pesca ovviamente fra i due lavori soliti ma che trova il tempo per deliziare i fan di vecchia data di Demolition 23 e Hanoi Rocks.
Rispetto alla volta precedente, le spaccate qui si moltiplicano, i salti dalla batteria, e soprattutto il contatto con il pubblico: Michael continua a salire sulle teste delle prime file, ad arrampicarsi sulel transenne e fare pericolose passeggiate sostenuto solo dalle mani dei fan, per nulla dispiaciuti dei litri di sudore che colano dal cantante.
Michael è contento di suonare per noi, e la sua band pure: Sami Yaffa non ha mai perso il sorriso, Rich Jones (sostituto definitivo di Dregen) è felice di sentire che qualcuno si ricorda del suo passato con Black Halos e Yo-Yos, Steve Conte si diverte a improvvisare parole (e gesti) in italiano, mentre Karl Rockfist si impegna, beh, a tenere il tempo per tutti. Alla fine lo show dura 90 minuti, oltre la media a cui tanti rocker ci hanno ormai abituato, e passa fra altre spaccate, cambi d’abito, scambi di cappello con il pubblico, e tutto ciò che rende grande un frontman che si prende il tempo di ringraziare l’autista del bus, i tecnici del suono e di chiedere al pubblico a cui ha appena camminato sulla testa se si sente bene.
Sì, tutto bene grazie, e grazie di esistere, fra l’altro.
Ecco le foto del concerto, basta cliccare su una per far partire la gallery, da cui poi si possono ingrandire ulteriormente gli scatti…
Michael Monroe concerto @ Legend 54 Milano, 18 Maggio 2014 – Foto by Paolo Bianco
Tante altre foto del pubblico si trovano sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate nella cartella “Pubblico 2014”. Provate a cercarvi…
Setlist:
01. Horns and Halos
02. Trick of the Wrist
03. TNT Diet
04. 18 Angels
05. Ballad of the Lower East Side
06. ’78
07. Stained Glass Heart
08. Soul Surrender
09. Child of the Revolution
10. Half the Way
11. Got Blood?
12. Modern Day Miracle
13. Underwater World (Hanoi Rocks song)
14. Happy Never After
15. Ain’t Nothin’ to Do (Dead Boys cover)
16. Nothin’s Alright (Demolition 23 song)
17. Dead, Jail or Rock ‘n’ Roll
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18. Taxi Driver (Hanoi Rocks song)
19. Malibu Beach Nightmare (Hanoi Rocks song)