Michele Bravi, Tanto per cominciare: testo e audio
Tanto per cominciare di Michele Bravi: ascolta la canzone, guarda il video e leggi il testo su Blogo.it
Tanto per cominciare è il titolo del nuovo singolo di Michele Bravi, in radio e download digitale da venerdì 27 ottobre 2017. Qui sotto l’audio della canzone, a seguire il testo.
Michele Bravi, Tanto per cominciare, Testo
Amo fondermi
un po’ meno chi confonde
le parole sono l’arma di chi non nasconde
la sua vera essenza
Nell’assenza di certezze
Resta in piedi chi
Resiste al tempo e alle promesse
Ora che tutto è diverso
Non mi pensare diverso
Riesco a sorridere a viso aperto
Contro il maledetto tempo
Che è fuori controllo
E che conquisto ogni giorno
Un palmo di terreno in più
Ho tante cose
Da imparare
Non basterà una vita sola
Ma tanto per cominciare
Consumerò per bene questa
Prima che sia lei a consumare me
Tanto per cominciare
Consumerò per bene questa
Prima che sia lei a consumare me
Amo stringere
Un po’ meno chi costringe
Orizzonti che ho tracciato
Come cicatrici sulla pelle
Per poi spingermi un po’ oltre
Le mi stesse aspettative
Messe spesso in discussione
Ora che tutto è diverso
Non giudicarmi diverso
Ho riempito solo qualche vuoto in più
Ho tante cose
Da imparare
Non basterà una vita sola
Ma tanto per cominciare
Consumerò per bene questa
Fino all’ultima risposta
Ho tante cose
Da imparare
Non basterà una vita intera
Ma tanto per cominciare
Consumerò per bene questa
Prima che sia lei a consumare me
Tanto per cominciare
Ora che tutto è diverso
Non mi pensare diverso
Tanto per cominciare
Non mi guardare in modo diverso
Ora che tutto è diverso
Tanto per cominciare
Non giudicarmi diverso
ora che tutto è diverso
Tanto per cominciare
Michele Bravi, Tanto per cominciare: nuovo singolo dal 27 ottobre 2017
Sarà in rotazione radiofonica da venerdì 27 ottobre il brano “Tanto per cominciare”, singolo inedito di Michele Bravi. La canzone sarà inoltre disponibile nei digital store e sulle piattaforme streaming.
E’ un manifesto, una presa di posizione di chi sta cambiando ma non si sente diverso. La scrittura della canzone gioca sulla dilatazione e contrazione della metrica del suono e delle parole, creando un incedere acido e magnetico.
Il brano è scritto da Roberto Casalino, Federica Abbate e Fabio Gargiulo. La produzione musicale, a cura di Francesco Katoo Catitti, descrive tutta l’acidità del pezzo sottolineando la fermezza della parte lirica, che è fortemente caratterizzata da un sali e scendi di tensione vocale. La costruzione sui generis e insolita del pezzo racconta l’“inquietudine” dell’animo creativo quando prende coscienza di essere alla fine di un percorso e si sente ormai pronto ad intraprenderne un altro.