Milano Libera Tutti: ecco le foto del concerto per il voto e alcune considerazioni

Approfittiamo dei cugini di 02blog che hanno ovviamente seguito l’evento con attenzione (e ci hanno regalato gli scatti che trovate in testa e in coda al post) per tornare su “Milano Libera Tutti” , il concerto organizzato allo scopo di sensibilizzare tutti i cittadini del capoluogo lombardo e convincerli dell’importanza del voto alle prossime elezioni comunali del 15 e 16 maggio.

Un buon risultato di pubblico, con oltre diecimila persone che hanno invaso piazza Duca d’Aosta e le vie limitrofe. Commenti positivi da più parti sul clima della serata, la partecipazione, il feeling tra musicisti e il tema promosso dall’iniziativa. Vogliamo soffermarci per un attimo proprio su questo: se è passato infatti il tempo delle ‘canzoni di protesta’, se il Concertone è diventato un evento schiacciato da altri e con le organizzazioni sindacali come ombre lente e pesanti alle spalle, forse è da manifestazioni come queste che possiamo ricominciare a discutere del legame tra partecipazione e musica.

Non è un discorso ‘politico’ (lasciamo questo tipo di considerazioni a chi se ne occupa – e bene – quotidianamente), ci sembra solo giusto sottolineare come l’impegno civile si possa unire alla passione per la musica. Come si possa stare su un palco e trasmettere messaggi suonando, senza dover ricorrere necessariamente agli slogan ‘urlati’. La Musica, tra classifiche di vendita e cronica mancanza di spazi, è – ancora – anche questo.