Milano Testarossa, Artie 5ive e Guè: testo e significato della canzone
Il testo della canzone Milano Testarossa di Artie 5ive e Guè, leggi il significato del brano, ecco di cosa parla il nuovo singolo (video)
“Milano Testarossa” è il nuovo singolo di Artie 5ive che vede la collaborazione di Guè. Questo singolo arriva dopo la certificazione Platino di “00” e dopo una serie di recenti feat importanti: quello con Ghali nel singolo “Weekend”, presente nel nuovo album di Sadturs & KIID “No Regular Music Deluxe”, e quello con ANNA in “I LOVE IT”, contenuto nell’album della rapper.
“MilanoTestarossa” è un omaggio alla città a cui è intitolata e, andando contro le tendenze musicali estive, si presenta molto rap e capace di unire il suono classico a quello di Artie, caratterizzato da un mix tra la scuola drill di Detroit, barre dritte, testi espliciti ma anche messaggi positivi. Collaborare con Guè per Artie è stato come realizzare un sogno: quello di collaborare con il padrino del rap italiano e il simbolo della musica rap di Milano.
Il video, che potete vedere cliccando qui, per la regia di The Hills, Gianmarco Boscariol e Davide Piras, è stato girato tra le vie più conosciute della città meneghina e vede Artie indossare la maglia del Milan firmata da Marcello Pipitone, designer d’avanguardia capace di unire moda e sport.
Il testo di Milano Testarossa
Ecco il testo della canzone “Milano Testarossa” di Artie 5ive e Guè.
Giriamo a Milano, giriamo a Milano
Testarossa, G-U-È
Con il vetro basso (5ive)
E la bandana rossa, rossa
Ddusi mi dà un beat, lo prometto, glielo fu–Giriamo a Milano, a Milano
Sopra un Testarossa, Testarossa
Con il vetro basso, con il vetro basso
E la bandana rossa, la bandana rossa, rossaGiriamo a Milano con il vetro basso
Sedile passeggero, lei mi pompa il basso (Ah, ah, ah)
Vetro nero, è troppo brava, giuro, l’Urus la crasho (Uh)
Nove per ventuno, buca l’intestino crasso (Ah)
Siedo questi rapper, pregano sulle ginocchia (Ah-ah)
Poi porto mia figlia ai giardinetti di Bicocca
La G è pure money come le Jordan Retro
La G è pure white, non è un pacco di Mentos (Ah-ah)
Con la maglia di Diego, me la sucano in synchro
Scopo, indosso e scrivo solo pezzi di archivio (Oh)
Non prendo pizze al metro (Nah), ma solo pizze all’etto (Seh)
‘Sti rapper piscialetto, al polso il tuo recording
Uno per i soldi, due per i soldi (Ahah)Giriamo a Milano, a Milano
Sopra un Testarossa, Testarossa
Con il vetro basso, con il vetro basso
E la bandana rossa, la bandana rossa, rossaGiriamo a Milano con il vetro basso
Le mani in faccia se non fai il bravo
Prendo una birra nel bar all’angolo
Tato in impennata si fa tutto quanto il viale contromano, eh
Big city life, sono outside con i city boy
Ferrari style, my life sembra un videogioco
Partner in crime, io e lei come Bonnie e Clyde
Bomboclaat, lei ti ha tradito, ma tu non lo sai
Hennessy sembra benzina dentro la mia cup
Bango le bih nel club, sono io il north side
Porto Bicocca in cielo, sono Elon Musk
Nella mia suite d’hotel porta Blanc de BlancSpendo in Monte Napo’ (Almeno un palo)
Sto con G Pequeno (Con G Pequeno)
Con il vetro basso (Senza il tettuccio)
Mostro il dito medio (Vai a fare in culo)Giriamo a Milano, a Milano
Sopra un Testarossa, Testarossa
Con il vetro basso, con il vetro basso
E la bandana rossa, la bandana rossa, rossaGang shit, giro per Milano, sembra Memphis
Sono con i gangsters e le baddies
Rapine in pieno giorno, ti sembra uno scherzo, una candid
Ma è la vita vera, non è wrestling
Tienici la porta se esci
Versaci del cognac, del brandy
Ti do le mie chiavi, parcheggia
Cinque stelle e G Pequeno
Il significato della canzone Milano Testarossa
Il brano descrive un’esperienza di vita lussuosa, spavalda e a tratti pericolosa nella città di Milano.
La canzone si apre con l’immagine di girare per Milano su una Ferrari Testarossa, simbolo di lusso e prestigio. Questo tipo di auto non è solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio status symbol che rappresenta successo e potere. La presenza del “vetro basso” e della “bandana rossa” aggiungono un tocco di ribellione e appartenenza a una certa cultura urbana.
Viene descritto un mondo in cui la notte è dominata da feste, club esclusivi e consumo di alcolici di alta qualità come Hennessy. La vita del rapper è ritratta come un videogioco, dove ogni azione è eclatante e piena di adrenalina. Questo senso di avventura e rischio è ulteriormente enfatizzato dalla comparazione con “Bonnie e Clyde”, noti criminali della storia americana.
L’elemento della criminalità è presente nel testo, con riferimenti a “rapine in pieno giorno” e “mani in faccia se non fai il bravo”. Questo sottolinea un lato oscuro della vita, dove il successo e il lusso sono accompagnati da pericoli reali. L’ambiente descritto è uno in cui le regole sono infrante e la legge è sfidata.
Un elemento interessante è il contrasto tra la vita pubblica e quella privata. Da un lato, c’è l’immagine di un uomo potente e temuto nelle strade di Milano, mentre dall’altro lato, vediamo un uomo che porta la figlia ai giardinetti di Bicocca. Questo dualismo mostra la complessità del personaggio di Guè, che non è solo un gangster, ma anche un padre.
Sono presenti riferimenti culturali e marchi iconici come le “Jordan Retro” e la “maglia di Diego” (probabilmente Maradona), che contribuiscono a creare un’immagine di sé come parte di una cultura popolare e riconoscibile. Questi elementi aiutano a connettere l’ascoltatore con il mondo descritto nella canzone, rendendolo più tangibile e familiare.
La canzone è una celebrazione della vita di eccessi, lussi e pericoli che caratterizzano l’immagine di un rapper di successo e riflette una realtà fatta di contrasti: lusso e criminalità, potere e vulnerabilità, pubblico e privato. Attraverso il linguaggio e le immagini evocative, si riesce a trasmettere un’esperienza vivida e complessa della vita urbana contemporanea a Milano.