Miley Cyrus, We Can’t Stop: causa con richiesta di risarcimento pari a 300 milioni di dollari
Miley Cyrus si trova protagonista di una battaglia legale a causa della sua hit, We Can’t Stop. Ecco perché.
Ricordate We Can’t Stop di Miley Cyrus? Il singolo fu scritto dalla stessa cantante insieme a Mike L. Williams II, Timothy Thomas, Pierre Slaughter, Ricky Walter, Theron Thomas e Douglas Davis. Fu presentato, in anteprima mondiale, agl MTV Video Music Awards 2013 e ottenne un grande successo, raggiungendo anche il secondo posto nella classifica dei brani più venduti in America, nella celebre Billboard Hot 100. E’ stato il primo pezzo a lanciare l’album “Bangerz” e, in pochi mesi, superò i 2 milioni di copie vendute.
Perché vi parliamo di questo singolo, a distanza di quasi cinque anni? Perché proprio “We Can’t Stop” è al centro di una disputa giudiziaria. Miley Cyrus, infatti, si troverebbe al centro di una causa con la richiesta di 300 milioni di dollari di risarcimento “per colpa” di questo pezzo. Ad accusarla sarebbe Michael May che, sotto lo pseudonimo di Flourgon, pubblicò nel 1988 il pezzo dal titolo “We Run things”. Secondo la causa presentata
May sarebbe stato il primo, in ordine di tempo, a scrivere la frase del testo “We run things / Things do not run we” presente proprio nella canzone di Miley, ma in maniera diversa.
“We run things, things don’t run we.” canta l’ex Hannah Montana. Da qui, la richiesta di risarcimento, per una parte del testo che avrebbe preso ispirazione proprio dal pezzo di May del 1988. I portavoce della Cyrus, una volta contattati, non hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda.
Via | Usa Today