Milva per sempre, stasera su Rai 3 il docufilm sulla cantante
Stasera su Rai 3 il docufilm “Milva per sempre” con le esibizioni più intense e il ricordo della celebre cantante morta il 23 aprile 2021
Stasera su Rai 3, in prima serata, andrà in onda “Milva per sempre”. Un documentario che ricostruisce la vita e la carriera di Milva, un’artista eccelsa la cui storia consente di comprendere l’evoluzione culturale dell’Italia dagli anni Cinquanta fino al nuovo millennio. Un ritratto emotivo, introspettivo, a tratti leggero e spensierato, in alcuni momenti drammatico, costruito attraverso la testimonianza dei suoi compagni di vita e il prezioso materiale di repertorio relativo alle sue esibizioni dal vivo, ma anche grazie all’opinione di chi l’ha conosciuta.
Saranno numerose le testimonianze e gli ospiti che parleranno e ricorderanno l’amata cantautrice, insieme a stralci di sue interviste ed esibizioni che hanno segnato la storia e la sua carriera. Ascolteremo gli interventi della figlia Martina Corgnati, del suo compagno di vita Massimo Gallerani e di amici e colleghi come Theodorakis, Vangelis, Enzo Jannacci, Franco Battiato, Astor Piazzolla e Alda Merini, Iva Zanicchi e Gigliola Cinquetti, alcuni giornalisti e scrittori. E, come anticipato, non mancheranno innumerevoli interviste rilasciate durante la sua lunga carriera.
Ecco le parole della figlia nel parlare del docufilm incentrato sulla vita della madre:
«È un progetto che si fonda sul libro che ho dedicato lo scorso anno a mia madre, “Milva. L’ultima diva”» ci racconta la figlia Martina, docente di Storia e ricercatrice. Di lei mi manca la personalità e la sfida che proponeva a tutte le persone di talento. Ha tratteggiato un’era, un contesto. Mamma mi ha insegnato a essere autonoma, forte e leader di me stessa. Milva, in Italia ma anche in Europa, è stata l’interprete più versatile ed elastica. Capace di passare dalla musica contemporanea di Berio, ai grandi brani di Enzo Jannacci e a quelli “cosmici” di Vangelis, passando dal tango di Astor Piazzolla. È stata un’artista unica, con una capacità interpretativa senza eguali. Era un autentico animale da palcoscenico, non consentiva a nessuno di distrarsi. Riusciva a catalizzare l’attenzione in modo straordinario”