Modà, Passione Maledetta: la conferenza stampa in diretta su Blogo
Modà, Passione Maledetta: segui la conferenza stampa in diretta su Blogo!
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11.58
“Siamo dei conservatori, non sperimentalisti. Passione Maledetta non sarà un disco fighetto o impegnato, io non sono sono un musicista, l’ho sempre detto, ma un orecchista: cerco di fare al meglio quello che faccio. Da quando siamo i Modà questo genere ci ha permesso di vendere più di un milione e mezzo di dischi, è quello che il nostro pubblico ci aspetta. Di diverso questo disco, forse, avrà che suonerà un po’ più live. Se qualcuno si aspetta un disco impegnato o figo ne rimarrà deluso, se invece uno si aspetta un disco dei Modà, credo sia quello più bello che abbiamo mai fatto”. Pensieri e parole di Kekko Silvestre.
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12.00
La prima canzone del disco che ascoltiamo è Ti Passerà: “L’ho scritta per un mio amico, Insigne del Napoli, quando si era fatto male e non ha potuto giocare. È un pezzo che vuole dare la carica, va bene per tutte le persone che vogliono affrontare la vita con la giusta grinta o che hanno bisogno di motivarsi”.
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12.03
“Sappi amico mio che se c’è cosa per cui vale non mollare, non c’è tetto più sicuro dell’amore, sì dell’amore. Ricorda prima di dormire che non vince chi ha più braccia da mostrare ma chi ha più fame, chi ha più cuore”. Fine strofa e ritornello di Ti Passerà.
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12.05
“È solo colpa mia”: “Questo brano precede “Non c’è mai una fine”, è il senso di colpa che uno si porta dentro alla fine di una storia. Ci sono ricordi che, bene o male, ti lasciano sempre qualcosa. Quest’anno abbiamo cercato di fare una fiction musicale con i ragazzi, bravissimi, di Top Side. Saranno quattro episodi, di video in video, di singolo in singolo. Speriamo che anche questa cosa funzioni. Tornando a È solo colpa mia, come vi dicevo, anticipa il senso di E non c’è mai una fine”.
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12.09
“Non so a te ma a me capita spesso di sentirmi malinconico e vulnerabile senza un motivo esatto. Non ho il coraggio di venirti a dire ciò che penso: che se noi non stiamo insieme è solo colpa mia”. SBAM. È solo colpa mia.
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12.11
“Non c’è mai una fine”: “Volevo far notare il tocco che ha dato Davide Rossi attraverso gli archi. Lui aveva già fatto gli archi di Viva la vida, per capirci. Dopo aver sentito quegli archi per qualche sera ho abbandonato YouPorn e ascoltavo la canzone eccitandomi tantissimo”. Una bella immagine, comunque. E adesso ci ascoltiamo E non c’è mai una fine.
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12.16
Francesco: “Francesco è la canzone più significativa del disco e l’ho intitolata Francesco perché parla del passaggio da figlio a genitore”
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12.20
California: “Parla di un viaggio bellissimo che ho fatto l’anno scorso in California, appunto. Il viaggio era partito male perché avevamo perso la coincidenza dell’aereo a Londra. Avevo deciso di prendermi una pausa perché avevo appena passato quattro anni di fuoco: mi veniva da vomitare quando mi avvicinavo a un microfono. Ero un po’ saturo. Questo viaggio però mi ha permesso di capire che dentro ero ancora vivo e che avevo ancora tante cose belle da fare. Sono tornato con ancora più voglia di prima”.
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12.25
Passione Maledetta: “Questo brano dà il titolo al disco perché la passione, benedetta però, è alla base di tutto. Nella canzone ha un significato diverso per due persona: una la intende come sesso, l’altra sesso ma anche amore. Contrasto tra due persone che hanno inteso un momento di passione in maniera differente”.
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12.30
Forse non lo sai: “È una canzone ignorante: sai quando vedi una donna in minigonna e una coi Moon Boot e pensi beh quella con la minigonna deve essere una cosa…e invece quella coi Moon Boot è una porn0star e non lo sai. Insomma, è una canzone che parla delle apparenze…”
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12.35
Doveva andar così: “Un uomo che si fa tante domande. La canzone dice quasi per tutta la canzone la stessa cosa. Ma in realtà quando sei nel bel mezzo di un dubbio e le strade sono due, le domande sono sempre quelle…Insomma, meglio che l’ascoltate perché non so che cazz0 dire”
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12.39
Che tu ci sia sempre: “Parla del fatto che anche quando certe cose magari finiscono cerchi sempre di metterle via in un posto dove non te le può toccare nessuno. Insomma, si sa che i romantici anche quando va tutto bene si tormentano sempre. È il tormento di due romantici che non hanno voglia di dimenticarsi e si parlano”.
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12.44
Stella cadente: “È l’ultima traccia del disco nonché la canzone d’amore più bella che io abbia mai scritto, la più matura, la più sentita. È difficile parlare della canzoni e di questa qua non voglio parlare tanto. Però è la canzone che mi piace di più del disco insieme a Francesco. Mi piacerebbe che diventasse quella con cui chiuderemo i nostri concerti in futuro”.
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12.49
Kekko ringrazia tutti. Dal manager Lorenzo Suraci agli amici, alla famiglia. “Perché da soli non si va da nessuna parte e noi siamo circondati da persone meravigliose”.
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12.52
Allora mentre ci vengono elencati i numeri dei Modà (l’unica band italiana ad aver conquistato il disco di Diamante e così via…) Kekko interrompe perché: “Me la sto facendo addosso, posso andare a fare pipì?”
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12.54
Al disco di diamante nel corso della storia della musica italiana sono arrivati solo Vasco Rossi (2 volte), Jovanotti, Renato Zero e Ligabue.
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12.56
“Io non so suonare la chitarra, solo il piano. Io e Zappa in studio facevamo i suoni con il pod, l’arrangiatore riprendeva i nostri esperimenti e li sistemava. Invece Calvetti ha sentito queste prove e gli sono piaciute molto. Quando fanno le chitarre e le batterie non vado per lasciarli tranquilli se no gli faccio venire l’ansia. Del resto anche loro mi lasciano stare quando scrivo”.
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13.00
Perché sulla cover del disco Kekko ha il volto coperto? “Era una foto fatta per scherzo, una foto ricordo sul set ma quando Lorenzo l’ha vista l’ha scelta subito come copertina. Comunque non è che ci si perda molto senza la mia faccia, eh?
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13.03
Come ha reagito Insigne quando ha saputo che Kekko gli aveva dedicato una canzone? “Lorenzo è un ragazzo semplicissimo. Era molto curioso di sentire la canzone ma a me non piace farle ascoltare prima che siano pronte. Infatti ora gli ho mandato il disco, dopo che mi ha inseguito per tutta l’estate, e sto aspettando il suo commento”.
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13.07
“Io non sono un grandissimo amante dei duetti, anche se quelli ho fatto mi hanno dato grandissime soddisfazioni, in particolare quello con Anastacia è stata un’emozione enorme. Non è stata una scelta non inserirne in questo disco, è capitato. Le collaborazioni con Emma, Jarabe e Anastacia sono state dei risultati pazzeschi”.
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13.11
“Per i video non abbiamo lavorato con modelle o comparse ma con attori reali. Si vede la differenza, insomma. Due attori presenti nel nostro video avevano fatto Walking Dead, per dire. La storia prenderà piede veramente nel terzo video dove la storia diventerà un thriller. Cambiare mano ci ha stimolato di più. Ogni volta che si fa un videoclip è sempre più difficile creare qualcosa di nuovo, per questo è nata l’idea della fiction. Se vinceremo l’Oscar siete tutti invitati”.
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13.17
“I fatti di Parigi hanno shockato anche noi. Ma la musica non si deve fermare come non si è fermato il calcio domenica, come non si è fermato nessun posto di lavoro negli anni dopo tragedie di questo tipo. Non bisogna lasciare che vinca il terrore. Noi andremo a San Siro più contenti che mai, ecco”.
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13.18
La conferenza stampa è terminata.
Uscirà il 27 novembre il nuovo disco dei Modà, Passione Maledetta. L’album è già disponibile in digital download e proprio questa mattina sta per essere presentato alla stampa a Milano. Noi di Blogo, naturalmente, ci siamo. E siamo pronti a raccontarvi tutto ciò che Kekko Silvestre e soci avranno da raccontarci in diretta. Ci riaggiorniamo tra pochissimo!