Mondiali 2014, Checco Zalone canta Tapinho: testo e audio
L’attore ha presentato il brano direttamente su Radio Deejay
Nel 2006 cantava “Siamo una squadra fortissimi” e otto anni dopo, Checco Zalone torna con un nuovo brano scritto appositamente per i prossimi Mondiali di calcio 2014 in Brasile. Si intitola Tapinho e l’attore ha preso spunto per l’ironico testo da due fatti di cronaca che hanno avuto il calcio come protagonista: la banana lanciata da un tifoso del Villareal a Dani Alves -poi mangiata e diventato gesto simbolo- e il bacio gay tra Ivan Rakitic e Daniel Carriço, compagni del Siviglia, durante l’ultima Europa League.
Nella canzone viene condannata l’omofobia e il razzismo senza rinunciare all’umorismo diretto e alla parodia che ha reso celebre la comicità di Zalone (“io sta simbologia la invertirei, un bacio in bocca contru u razzismu e la banana dei diritti gay”)
Potete leggere il testo qui sotto e ascoltare l’audio su Radio Deejay
Tapinho, testo
Ehi, a ti, tifosu razzista
io capisco tu punto di vista
che uomo bianco non è come u neru
sotto la doccia ti dico veru
e allora sfuttimi, sfuttimi como vuoi tu
e quando tocco palla fammi huhu
ma su una question, una soltanto
te pregunto
si por favor puoi lanciarmi una prugna
un avocado, una mela cutugna
perché u destinu a me mefitico
m’ha fatto neru e stiticu
Io la banana non la mangio
si no cagar sarà un miraggio
si entro nel bagno questo giugno
ci rimango sino a maggio
io la banana non la mangio
ti prego gettami un’arangio
una susinha, un’albicocca
una frutta che non blocca
A te che alzasti a coppa de Europa Liga
che desti un bacio in bocca au tuo colliga
chissà se eri a favor dell’omosessao
o contro u Benfica
leviamoci ogni dubbio amici miei
io sta simbologia la invertirei
un bacio in bocca contru u razzismu
e la banana dei diritti gay
Io la banana non la mangio
mi mette u stomaco a disagiu
ma quale gesto di razzismo
questo è un vero salvataggiu
a me a banana me fa male
io non mi gioco sto mondiale
come u destino fu maligno
me presento, io soi Tapinho