Moonspell in concerto a Trezzo: live report dello Special Vintage Show, 2 Ottobre 2016
Una serata veramente speciale, animata solo dalle note di Wolfheart e Irreligious, suonate a volume altissimo e con la dovuta potenza.
Non sono il tipo di amante del metal che perde la testa quando viene annunciato un tour basato sulla nostalgia, sul proporre per intero album di inizio carriera solo per il gusto di riempire i club con fan nostalgici che basano la loro vita sull’assunto “il primo disco è sempre il migliore”. Spesso, venti-trenta anni dopo, una band non ha lo stesso tiro, non ha la stessa voce, non ha le stesse motivazioni, ed il concerto rischia di rovinare i ricordi di chi c’era, all’epoca.
Alla luce di tutto questo, sono felice di scrivere che lo “Special Vintage Show” annunciato dai Moonspell come esclusiva per la data italiana del loro tour (quinta parte del tour di Exctinction, per la precisione: il gruppo lusitano è decisamente determinato a suonare ovunque in supporto del nuovo disco, e ancora ama la vita on the road) è stata un grande successo.
Vedere i Moonspell suonare con la giusta passione, la giusta grinta, le giuste atmosfere, con i giusti volumi metal (sì, stamattina mi fischiano le orecchie, finalmente), proponendo il meglio dei loro primi due dischi, Wolfheart e Irreligious, senza nessun altro brano a fare da filler, è stato un grandissirmo spettacolo, difficilmente traducibile in parole e comprensibile con una manciata di foto di un live report. Chi c’era, ne ha goduto in pieno. Chi non c’era ed è minimamente fan della band, dovrà vivere nel rimorso di essersi perso qualcosa di speciale. Ci sono i video, certo (qui un paio di rarità live, come An Erotic Alchemy e la sempre amata Alma Mater, introdotta dicendo che i Moonspell tornano sempre con gioia a suonare in Italia perchè la considerano… Alma Mater, appunto), ma niente può battere il momento in cui si condivide con un Live Club bello pieno le emozioni di brani che hanno scritto la storia del gothic metal. Quegli “oooh-ooooh”, quei cori che tante band devono portare registrate come basi, i Moonspell li ottengono dal pubblico con le prime note di una canzone, e non li abbandonano mai.
E, diciamolo, fa piacere sentire un cantante che ringrazia dicendo “Molto Gentili”, anzichè il classico “Grazzi”. La classe non è acqua…
In apertura due serata, due band perfette per sistemare il mood: gli Eleine suonano symphonic metal e vengono dalla Svezia, sono al primo tour Europeo e si presentano decisamente bene, grazie ad una frontwoman (Eleine, appunto) dotata in tutti i sensi. Ottimo anche il chitarrista e la base di tastiere: forse servirebbe più profondità al suono, per iniziare a competere con le altre band scandinave in campo di female-fronted symphonic metal, ma per ora l’assaggio è stato stimolante.
I The Foreshadowing invece sono Romani e veterani di tour: sono appena tornati dalla Russia, e hanno portato una ventata di gothic/doom ottima per scaldarsi verso le sonorità degli headliner. La loro performance è calibrata, forse un po’ troppo statica (o forse Eleine ci aveva ipnotizzato troppo con le sue movenze da ballerina del ventre), ma sono stati un ottimo ascolto.
Moonspell @ Live Club, Trezzo (Milano): setlist dello Special Vintage Show
Wolfheart
01. Wolfshade (A Werewolf Masquerade)
02. Love Crimes
03. …of Dream and Drama (Midnight Ride)
04. Lua d’Inverno
05. Trebaruna
06. Ataegina
07. Vampiria
08. An Erotic Alchemy
09. Alma Mater
Irreligious
10. Opium
11. Awake!
12. For a Taste of Eternity
13. Ruin & Misery
14. A Poisoned Gift
15. Raven Claws
16. Mephisto
17. Herr Spiegelmann
18. Full Moon Madness